FINANZE. CONGRESSO: ‘NESSUN PRESTITO DA FMI’ Agenzia Dire-Torre1

FINANZE. CONGRESSO: ‘NESSUN PRESTITO DA FMI’ Agenzia Dire-Torre1

A WASHINGTON ODG UNANIME E RIFORMA IGR SUPERANO L’ESAME
Il Fondo monetario non fara’ da banca per il Titano. Rientrato dal Meeting di Washington dell’Fmi e della Banca mondiale, il segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, nel corso dell’incontro settimanale con la stampa, smentisce le voci diffuse dall’opposizione e da associazioni di categoria su possibili richieste di prestiti. “La Repubblica di San Marino, ne’ nella mia persona, ne’ in quella del segretario di Stato Valentini- manda a dire da Palazzo Pubblico- ha chiesto, ne’ ha intenzione di chiedere prestiti al Fondo monetario internazionale”. In sostanza, chi ha fatto certe valutazioni sul contenuto dell’ordine del giorno condiviso, e sul giudizio fatto dall’Italia per conto di San Marino a Washinton ha frainteso.
“Non si parla di prestiti- prosegue Arzilli- ma di opportunita’ per San Marino di valutare eventuali accessi a finanziamenti esteri destinati a investimenti per lo sviluppo del Paese”.
Nessuna menzione quindi all’Fmi che puo’ comunque avere un ruolo di advisor “nel caso San Marino decidesse di intraprendere questa strada. “E’ possibile- chiarisce il segretario di Stato-
avvalersi della sua consulenza tecnica e professionale per non fare passi falsi, dato che il Fondo moneratio e’ un ottimo consulente per le scelte che riguardano la stabilita’ dei
Paesi”.
A scanso di equivoci, Arzilli ricorda che i contributi concessi dall’Fmi sono fatti in base
alla partecipazione dei singoli Stati: “Dato che quella di San Marino e’ modesta- puntualizza- il gioco non varrebbe la candela”. Arzilli illustra quindi gli esiti dell’incontro del week end con la missione del Fondo. cui hanno portato l’odg condiviso della Commissione finanze e la riforma tributaria.   “C’e’ stata soddisfazione da parte della missione- spiega- e’ stato confermato che San Marino ha intrapreso una buona strada e apprezzata la condivisione totale della politica sammarinese sull’ordine del giorno”.  Rispetto alla riforma dell’Igr sono stati ben accolti i punti sul reato di evasione e gli elementi di sviluppo.
In particolare, “l’introduzione di un’imposta sul valore aggiunto e’ stata valutata positivamente”, sottolinea Arzilli.  Ma sulla valutazione finale dell’Fmi San Marino non deve
aspettarsi sconti, vista la logica di rigore seguita per tutti i Paesi. “Non ci aspettiamo un rapporto positivo su tutto- manda a dire Arzilli- ma una fotografia reale, della crisi e dello
sviluppo, rispetto al percorso di trasparenza e all’adeguamento internazionale compiuto”. Nota positiva poi c’e’ stata con il governo italiano e Bankitalia: nella tre giorni di Washignton “si
sono ben visti rapporti distesi”, assicura il rappresentante dell’esecutivo. “Nel percorso di ricostruzione dell’economia- conclude- ora e’ possibile contare anche sui nostri vicini”.

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