SICUREZZA. GOVERNO DECIDE SUPERAMENTO COORDINATORE POLIZIE Agenzia Dire-Torre1

GENDARMERIA, NOMINA COMANDANTE D’INTESA CON ROMA
La figura del coordinatore delle
forze dell’ordine, ricoperta ora dal “superpoliziotto” Sabato
Riccio, e’ destinata a sparire. Cosi’ evapora pure l’idea di
unificare i tre corpi, gendarmeria, polizia civile e guardia di
rocca. La riorganizzazione delle forze dell’ordine e’ stata al
centro dei lavori del congresso di Stato, riunito oggi a Palazzo
Pubblico. Il segretario di Stato per gli Affari esteri, Antonella
Mularoni, nell’incontro settimanale dell’esecutivo con la stampa,
illustra le novita’ su cui, puntualizza, l’orientamento di
governo e Patto “e’ unanime”.
   In primis, il ripensamento sul coordinatore delle forze
dell’ordine: “Sparira’ in qualita’ di figura separata dai tre
corpi- spiega- abbiamo un’idea chiara rispetto a un coordimento
diverso tra i vertici delle forze che restano tre e non si va
verso un corpo unico”. Nel giro di pochi mesi l’esecutivo
portera’ una proposta precisa in Consiglio grande e generale.
Altro punto all’ordine del giorno e’ la nomina del nuovo
comandante della Gendarmeria, in sostituzione di Achille Zechini,
che rappresenta per Mularoni una priorita’. “Ci attiveremo con
maggior determinazione- annuncia- d’intesa con l’autorita’
italiana, alla luce delle opportunita’ previste dall’accordo di
collaborazione fra le forze di polizia sottoscritto lo scorso
Febbraio”.
 Di fatto, per la scelta del
successore di Zechini, il governo sceglie di dialogare
direttamente con Roma: “Vorremmo evitare gli errori fatti nel
passato- chiarisce- ed uscire dall’ ambito locale per fare intese
a livello nazionale e avere cosi’ maggiori garanzie”.
Ultimo punto sul tavolo del congresso, il potenziamento degli
istituti di controllo. L’esecutivo ha licenziato una delibera per
il reclutamento di otto funzionari a supporto di Clo, l’Ufficio
Controllo e Vigilanza sulle Attivita’  economiche, Nucleo
antifrode e Tribunale.
   Si tratta di nuove figure che “avranno anche compiti di
polizia giudiziaria”. Il segretario di Stato per l’Industria,
Marco Arzilli, aggiunge che con nuove risorse impegnate nelle
attivita’ dei controlli: “E’ un messaggio importante che vogliamo
maggior sicurezza e professionalita’”. Non c’e’ nessuna
intenzione di avere una Guardia di finanza sammarinese: “Le
strutture le abbiamo- conclude- ma vanno potenziate”.