Tito Masi, presidente della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – Sums, interviene sulla firma dell’accordo sulle doppie imposizioni avvenuta ieri tra Italia e San Marino.
Masi si auspica che venga siglato al più presto il memorandum d’intesa tra Banca d’Italia e Banca Centrale.
La firma dell’accordo in materia di doppie imposizioni da parte di Antonella Mularoni e di Giulio Terzi assume un significato ed un valore che vanno al di là dei contenuti, per quanto rilevanti, dello stesso Accordo.
L’incontro e la firma di ieri costituiscono il presupposto fondamentale ed imprescindibile per la piena normalizzazione dei rapporti fra i due Paesi e la conseguente uscita di San Marino dalla black list italiana, passaggi obbligati per dare respiro e prospettive all’intera economia sammarinese che sta vivendo una fase di grandi difficoltà.
A nome della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio S.U.M.S., esprimo quindi viva soddisfazione per il risultato conseguito, superando non pochi problemi e difficoltà.
Mi auguro ora che a questa firma possa presto seguirne un’altra: quella del Memorandum d’Intesa o comunque di un Accordo di Cooperazione fra la Banca Centrale della Repubblica di San Marino e la Banca d’Italia per superare la situazione di isolamento del sistema bancario e finanziario sammarinese che – così come le imprese hanno bisogno che il Paese esca dalla black list – ha necessità di un nuovo e proficuo rapporto di collaborazione con l’Italia e con l’Europa. [c.s.]