Prende piede e si rafforza giorno dopo giorno la voce secondo cui un’area di 120 mila metri quadrati a Faetano, zona calanchiva, verrebbe destinata all’espansione industriale. Un’altra Ciarulla?
Impatto ambientale, viabilità, manodopera, rifiuti, energia elettrica, dissesto territoriale, ecc. dovrebbero essere, a quanto pare, questioni già superate.
La scelta di un’altra Ciarulla sul confine verso Riccione non è di certo in linea con la segnalazione proveniente dal
rapporto Mckinsey
(come già dal Forum San Marino 2007 Studio Ambrosetti), che sottolinea la necessità di cominciare a progettare da subito un nuovo accesso a San Marino, meno ‘sgradevole’ rispetto alla superstrada. Nuovo accesso ipotizzabile solo con un accordo con le zone circostanti (oltre che con il governo di Roma), che non si sa quanto potrebbero gradire una Ciarulla gravitante sul Marano.
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