Franco Cavalli – San Marino Oggi: Il Cda di Bcs al centro dei nuovi video

Franco Cavalli – San Marino Oggi: Il Cda di Bcs al centro dei nuovi video

San Marino Oggi

   A parlare i titolari dello studio che
hanno rilevato le quote di Giuseppe
Roberti
della Bcs e che si dicono “truffati”

Il Cda di Bcs al
centro dei nuovi video 

Continua la pubblicazione delle registrazioni
effettuate da
Carrirolo
(a quanto pare l’8 novembre 2012 nello studio di Franco
Botteghi e Fabiola Comanducci
).

Franco Cavalli

“Mandar via” dal Cda
e dai soci della Banca Commerciale
persone non gradite a Banca Centrale e ad
Ap. Ma tornerebbe in ballo anche il ruolo di Gabriele Gatti.

Questo sta emergendo dall’ultimo
video reso noto ieri da Giornalesm.
com che risulterebbe sia stato
realizzato da Gianluigi Carrirolo
l’8 novembre 2012 nello studio di
Franco Botteghi e Fabiola Comanducci.
In questo video si parla del rinnovo
del Cda della Bcs, dei contatti
e incontri e rassicurazioni che ci
sarebbero stati con membri dell’allora
governo e in particolare Claudio
Podeschi e Antonella Mularoni
e anche di come poi sia finita la
vicenda.
Si tratterebbe quindi dell’ennesimo
video registrato di nascosto
dall’imprenditore veneto all’insaputa
dei suoi interlocutori. Video
che ora stanno diventando di pubblico
dominio e sarebbero anche
al vaglio della magistratura che
proprio dal “conto Mazzini” aperto
alla Banca Commerciale ha fatto
partire la maxi inchiesta sulla “tangentopoli
sammarinese”.
In questo video, il quarto reso noto
in ordine temporale (in realtà è un
video spezzato in due parti della
durata totale di 20 minuti), Carrirolo
incontra Botteghi e Comanducci
nel loro studio. Iniziano a parlare e
l’imprenditore veneto riferisce una
affermazione di Gian Luca Bruscoli,
ex dominus di Bcs e Fin Project,
riguardante proprio i due coniugi:
“Loro possono avere tutte le ragioni
del mondo, però anch’io ho le
mie”. Poi sempre Carrirolo parla di
una cena da Botteghi a cui avrebbero
partecipato Gian luca Bruscoli,
Claudio Podeschi, Giuseppe
Roberti e Antonio Gumina (allora a
capo della vigilanza di Bcsm) dove
si sarebbe parlato delle problematiche
a cuore ai Botteghi su Bcs.
Il noto commercialista, nel confermare
a Carrirolo dell’avvenuta
cena spiega che poi da Podeschi
aveva ricevuto rassicurazioni perché
assieme ad Antonella Mularoni
“erano andati a parlare – dichiara
nel video proprio Botteghi – con
Banca Centrale”. Su insistenza di
Carrirolo Botteghi spiega anche
meglio. “Claudio (Podeschi n.d.r.)
ha interessato l’Antonella Mularoni
e sono andati insieme a parlare in
Banca Centrale e Bcsm li ha rassicurati
che avrebbero sistemato
tutto”.
Carrirolo: “In Banca Commerciale?”.
Botteghi conferma: “In
Banca Commerciale. Cioè che
non sarebbe andata in amministra
straordinaria. C’era il problema di
Beppe Roberti. Perché l’equivoco
nasce tutto da di qui: il problema
è venuto fuori perché dagli incontri
che ha avuto Claudio Podeschi
con Antonella e con Banca Centrale,
tutta sta faccenda si sistemava
mandando via Beppe Roberti. Ok?
Perché altrimenti nessuno avrebbe
avuto l’intenzione di mandar via
Beppe Roberti. Ci è stato detto:
‘siccome lui è incasinato con i politici
perché ha fatto i dispetti a Gatti
Gabriele, ha fatto inc…..e questo,
quello e quell’altro, Ap ce l’ha con
lui…, bisogna mandarlo via’”.
Carrirolo si mostra già a conoscenza
della vicenda e dichiara
che la richiesta era di mandar via
anche Emilio Della Balda e Botteghi
conferma: “Sì” e poi aggiunge:
“Noi ci eravamo impegnati a trovare
dei consiglieri che fossero a
posto”.

A questo punto della registrazione
si parla, del fatto che avevano
trovato gente a posto, proveniente
anche dalla Carisbo di Bologna.
Fabiola Comanducci parla di aver
trovato anche un giudice e notaio.
Botteghi conferma: “Tutta gente
ex banchieri, gente stimatissima.
Quindi: ritiriamo il Consiglio (quello
di Bcs n.d.r.) e mandiamo via
Beppe Roberti”. Botteghi spiega
che tutto il consiglio della Banca,
compreso il presidente Emilio Della
Balda vengono mandati via e in
“più, dai soci Beppe Roberti”.

A quel punto Carrirolo chiede conferma: “E questa era la richiesta di
Banca Centrale?”.

Botteghi: “Sì. Parlato con Podeschi e l’Antonella
Mularoni. Mandiam via Bepepe Roberti”.
Comanducci: “Qui c’è da fare un inciso
però. Gianluca aveva garantito che casini in banca non c’erano”.
Carirrolo
chiede: “Che casini hanno trovato?”

Fabiola Comanducci: “Fuori dalle operazioni che potevano essere state
gestite all’interno della legislazione”.

Interviene anche Botteghi: “Dobbiamo mandar via dei soci. Della proprietà
Beppe Roberti aveva il 5%. Gianluca non aveva i soldi. Noi abbiam detto: ‘Noi
possiamo prendere il 3%, se non vengono fuori casini con la banca’. che poi è
quello della scrittura che ti ho dato – afferma rivolgendosi a Carrirolo -. Vedi
che torna tutto il ragionamento? Coi soldi nostri del 3% Gianluca ha fatto una
aggiunta e ha liquidato Beppe. Liquidato. Siamo andati da Podeschi e abbiam
detto: Guarda, Beppe è uscito”.

Carrirolo: “Gliel’ho portata io a Podeschi la carta delle dimissioni di
Roberti”.

Botteghi, continua a raccontare di quanto riferito a
Podeschi: “Beppe è uscito. Il consiglio è dimissionario questi sono i sostituti.
E gli abbiam dato i nomi delle persone che entravano. Gente non stimata, di più.
Gente proprio sopra le parti. Da quel momento in avanti ci hanno messo in
amministrazione straordinaria la banca. Io son d’accordo con Gianluca che, lui è
stato preso per il c..o e noi siamo stati presi per il c..o”.
Carrirolo:
“Secondo te in quel frangente, Gemma ha voluto fare il commissario. Secondo Te
Gabriele (Gatti n.d.r.) non c’entra niente che c’ha messo la
figlia?

Botteghi: “Secondo me – lo dice più volte – c’entra. Gabriele
c’entra
“.

 

A questo punto Carrirolo e i Botteghi
parlano di 600mila euro che
una persona avrebbe avuto in
quel periodo “in pendenza” con la
banca e per i quali sarebbe quindi
intervenuto l’ex segretario di Stato
alle Finanze Gatti.
La prima parte
del video termina infatti con Botteghi
che in dialetto conferma la
cifra: “600mila euro”.
“E li – continua Botteghi nella
seconda parte pubblicata da Giornalesm.
com – c’è lo zampino anche
di Gabriele. Io adesso non so
Gianluigi, e questo lo dovrò capire,
se a prenderci per il c..o è stato
Claudio, l’Antonella Mularoni o Gabriele
Gatti o tutti. Però qui siamo
stati presi per il c..o. Noi siamo stati
truffati”.
Carrirolo a quel punto parla di
contatti tra Banca Centrale e la
Banca Europea che si starebbe interessando
alla vicenda Bcs e che
propenderebbe a favore di Bcs. Le
espressioni si fanno anche colorite
e si parla di una misteriosa persona
dall’alto, che voleva la chiusura
della Bcs e che a quel punto nessuno
dei segretari di Stato aveva
potuto più farci nulla. L’imprenditore
veneto raccoonta anche delle
operazioni di Bruscoli per cercare
di salvare la banca, ma i Botteghi
si lamentano però che Bruscoli
non si fa più trovare da loro mentre
altri ci riescono. Così Carrirolo
per tranquillizzarli riferisce che
Bruscoli l’avrebbe rassicurato e
l’avrebbe consigliato di continuare
a rivolgersi ai Botteghi perché
“hanno i clienti migliori”. E parla di
possibili operazioni immobiliari
Il video termina però con Franco
Botteghi che lamenta il fatto che gli
scadrà rata tra 10 giorni e non ha i
soldi da pagare.

Vedi precisazione di Antonella Mularoni sul video in questione.

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