Lonfernini risponde alle critiche ricevute in questi giorni sulla liberalizzazione delle assunzioni dei frontalieri.
WALTER NICOLETTI DOVESI – “In riferimento alle polemiche e alle strumentalizzazioni di questi giorni in merito alla cosiddetta ‘liberalizzazione dei frontalieri’, la Segreteria di Stato per il Lavoro ritiene doveroso approfondire maggiormente la tematica, al fine di evitare una lettura superficiale e incompleta degli interventi e del percorso che hanno portato la suddetta Segreteria di Stato, il Congresso di Stato e il Consiglio Grande e Generale ad adottare certe scelte” si legge. (…) Su una cosa ha ragione la Segreteria al lavoro che il lavoro dei residenti è aumentato è questo ne diamo atto. Ma c’è ancora tanto da lavorare e la formazione finanziata dal fondo per le politiche attive che veniva implementato dai contributi del 4.5% che Lonfernini definisce un “obolo” però tale obolo permetteva di poter finanziare dei corsi di formazioni e politiche attive ai lavoratori residenti che potevano svolgere un corso di formazione di secondo livello o al Cfp oppure perché no formarsi in maniera autonoma. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
