Per la Centrale Sindacale Unitaria (Cdls e Csdl) il futuro di San Marino è a rischio senza un progetto di sviluppo.
‘Il 2010 si riapre come si era chiuso il 2009: all’insegna dell’emergenza sociale e occupazionale e della mobilitazione sindacale. E non bastavano la crisi economica, le difficoltà nei rapporti con l’Italia e sul piano internazionale, i mancati rinnovi contrattuali dell’industria e degli istituti di credito, l’assenza della nuova legge sugli ammortizzatori sociali.
A tutto ciò si aggiunge una forte preoccupazione, dal momento che questo quadro già così pesante è aggravato dallo scontro sempre più aspro tra istituzioni – ultimo quello tra Governo e Banca Centrale – e dentro le istituzioni (Tribunale).
Fatti questi, che non giovano certo all’immagine di San Marino e non permettono di creare quel clima di serenità e coesione che serve per far uscire il paese dalla crisi e ridargli credibilità verso l’esterno. ‘
Vedi nota Csu