Continuano nella Repubblica di San Marino gli scioperi aziendali (Noi
amiamo San Marino) per il rinnovo dei contratti di lavoro e contro la supertassa frontalieri.
Salviamo il Paese, salviamo il lavoro: in due settimane la
mobilitazione promossa dalla Federazione Lavoratori industria della CSU ha
coinvolto centinaia di lavoratori delle principali industrie di San Marino.
I nuovi appuntamenti sono concentrati nell’area
industriale della Ciarulla. Si parte lunedì
2 maggio con mezz’ora di stop (dalle 12 alle 12,30) dei dipendenti Hit Medica, mentre martedì 3 maggio doppia manifestazione (dalle 17 ) dei
lavoratori di Ala Cucine-Modular e Camar.
“L’emergenza
economica che sta attraversando il Paese –
sostengono i segretari industria Enzo
Merlini (CSdL) e Giorgio Felici (CDLS)
– sta alimentando una profonda
preoccupazione nel Paese. Il segnale che in queste settimane i lavoratori
dell’industria stanno lanciando è forte e chiaro: dal tunnel della crisi si
esce con un progetto di futuro basato su trasparenza, legalità ed equità”.
E sul terreno cruciale
dell’equità, i segretari FLI-CSU sono lapidari: “Le proposte di riforma fiscale
avanzate dal Governo seguono il solco tracciato dalla Finanziaria di dicembre: il peso del debito pubblico è scaricato
sulle spalle dei lavoratori
dipendenti, con misure fiscali che tagliano le buste paga
ma non colpiscono i grandi patrimoni e le aree di evasione”.(comunicato stampa Csu)