Festa del Lavoro. M. Tura, Segretario Cdls

Festa del Lavoro. M. Tura, Segretario Cdls

FESTA DEL LAVORO CON POCO LAVORO

Festa del lavoro con poco lavoro”. Il
paradosso  di questo Primo Maggio  è tutto nei numeri. Li ricorda il
segretario della CDLS, Marco Tura: “Il
2010 ha
registrato la chiusura di oltre 400 attività e con una perdita netta di 260
posti di lavoro, mentre i disoccupati hanno ormai toccato quota mille”.

Una brusca frenata
economico-occupazionale che non si è purtroppo arrestata nei  primi mesi
del 2011.  Cifre che poi si accompagnano a quelle, in rosso, della casse
pubbliche.
Quest’anno insomma
la Festa dei Lavoratori coincide con un periodo difficilissimo per l’economia
biancoazzurra.

“San Marino – sottolinea Marco Tura- –
 continua ad essere stretta in una duplice morsa: quella economico
finanziaria, con il suo pesante risvolto occupazionale; e quella dei rapporti
con l’Italia, che oramai da troppo tempo sta bloccando ogni prospettiva di
sviluppo.Di fronte a questo pesante
scenario economico finanziario mancano risposte concrete e condivise
.
Ancora non si vede un progetto strategico capace di sbloccare il contenzioso
con l’Italia e chiudere così gli accordi sulla doppia imposizione”.

Per il segretario della Confederazione
Democratica “normalizzare i rapporti bilaterali è un passaggio indispensabile
per far uscire la Repubblica dalla famigerata black-list e cominciare a
progettare un nuovo modello di sviluppo in grado di attirare investimenti,
irrobustire l’economia reale e creare occupazione. La recente legge finanziaria, oltre a non offrire
soluzioni tangibili, sta provocando evidenti tensioni all’interno del movimento
dei lavoratori
e toglie spazio alla contrattazione sindacale.
Basta ricordare  l’aumento indifferenziato dell’ IGR, la tassa ai redditi
dei lavoratori frontalieri, i tagli a indennità e pensioni dei pubblici
dipendenti, i pensionamenti forzati nella PA, la mancata contrattazione su
aspetti della riforma dell’Amministrazione pubblica”.

Nei prossimi mesi, continua, “la
 vera sfida che abbiamo di fronte sarà quella dell’equità
, con due  appuntamenti cruciali per il
movimento sindacale: il rinnovo dei contratti di lavoro, scaduti sia nei
settori pubblici che privati;  e la  riforma del sistema fiscale”.

Per la Confederazione
Democratica, conclude Marco Tura, “è indispensabileriequilibrare il peso della contribuzione su tutte
le categorie economiche,
perché oggi il mondo del lavoro
dipendente è quello che sta sopportando i sacrifici maggiori. E tutto questo,
oltre ad essere profondamente ingiusto, non rappresenta una vera soluzione per
uscire dal tunnel della crisi”.

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