I commenti dopo le Regionali. Marco Lombardi: ‘Ultima volta che parlo di Renzi’

I commenti dopo le Regionali. Marco Lombardi: ‘Ultima volta che parlo di Renzi’

Il centrodestra riminese continua nella sua orbita ellittica, oscillante tra due fuochi, quello di Marco Lombardi e quello di Gioenzo Renzi. Il secondo, ex Alleanza Nazionale, ha perso la poltrona in Regione malgrado le 9 mila preferenze portate a casa. In attesa di sentire la sua voce – una conferenza stampa è prevista per oggi – registriamo il bilancio del vincitore, Marco Lombardi. ‘È l’ultima volta” che vorrebbe parlare di questa infinita sfida fratricida con Renzi, ma è difficile pensare che sarà effettivamente così. Per ora Lombardi gongola, e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “Quando Renzi afferma che io ho messo insieme ‘cani e porci’, offende gli elettori del Pdl che mi hanno votato. Io rispetto molto quegli elettori che hanno votato per lui, e penso di convincerli che il mio modo di fare politica è più costruttivo per i cittadini e più utile per il centrodestra”.
E se ‘da Bologna a Rimini tutto il centrodestra sia di provenienza An che Fi ha esultato per la mia vittoria, vuol dire che Renzi non ha amici che lo stimano politicamente neppure fuori Rimini”. E se la cultura ‘antagonista’ di Renzi sarebbe stata riconfermata, “io ho ricomposto tutte le incomprensioni dentro Forza Italia, ho raccolto la fiducia di tutti i maggiorenti di Alleanza Nazionale ed il risultato si è visto”.
È una battaglia, quella interna al Pdl, che viene scandita anche dagli slogan e dai depliant elettorali: Renzi fa bene, afferma ancora Lombardi, ‘a fare il consigliere comunale” a Rimini, ma è pronto a rinfacciargli “i voluminosi e costosi depliant”. E poi non vuole passare per quello che in Regione in questi anni non ha fatto nulla, come Renzi gli contesta: “Nella modifica della legge 7 sul turismo c’è il mio apporto ed il suo no. Nella legge sulle associazioni di promozione sociale il mio apporto c’è, il suo no. Sono stato per sette anni l’unico rappresentante dell’opposizione nel progetto Capire, che mira a verificare il risultato dei costi della politica e non a fare propaganda come fa lui, per una preferenza in più”.
Difficile a questo punto pensare che la querelle sia chiusa qui.
Ma i veri rivali del centrodestra non sarebbero quelli dall’altra parte della barricata?

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