I dipendenti di Opera: sfruttati due volte. No alla Dromos Network

I dipendenti di Opera: sfruttati due volte. No alla Dromos Network

Dipendenti di Opera sfruttati due volte
Nei giorni scorsi è stata presentata in pompa magna l’acquisizione di Opera call center da parte di Dromos Network, società facente capo ad un certo Sig. Borgherese da Molfetta, proprietario di altri call center. Tale operazione è stata propinata al pubblico come la salvezza per gli ex dipendenti di Opera e come un aiuto alla risoluzione della disoccupazione a San Marino. Le cose però non stanno affatto così. Prima di tutto, i dipendenti, già ampiamente sfruttati e sottopagati da Opera grazie alla legge Mussoni (alcuni mesi neppure pagati a dire il vero..), sarebbero nuovamente assunti con la formula della formazione (si vocifera addirittura per qualche anno) che avevano però già svolto in Opera, percependo così la metà dello stipendio ed essendo dunque nuovamente sfruttati. Inoltre, come già ribadito dai sindacati, il Governo di San Marino nelle persone dei Segretari di Stato Mussoni e Valentini è propenso a concedere alla nuova società aiuti economici di vario tipo per alcuni milioni di euro per 10 anni(non è dato sapere quali garanzie siano state richieste al Sig. Borgherese per ottenere questi vantaggi). Ora, in una situazione economica come quella che sta attraversando San Marino, anche alla luce delle vicende Todos e Opera, è giusto destinare soldi pubblici ad un tipo di attività che a San Marino non ha mai funzionato? C’è il dubbio che il Sig. Borgherese, una volta sfruttate le risorse della Repubblica arricchendosi, se ne vada lasciando la situazione peggio di prima. Se la Dromos ha intenzioni serie dovrebbe per lo meno assumere i dipendenti con uno stipendio dignitoso, presentare garanzie solide, e poi eventualmente si può parlare di sgravi concessi dallo Stato. Detto questo c’è inoltre da chiedersi se vogliamo puntare su un tipo di business, quello dei call center, in cui la concorrenza di paesi dove la manodopera costa un decimo è fortissima. Sarebbe meglio forse concentrarsi su altro. Inoltre chi è questo Borgherese? Probabilmente ad un imprenditore sammarinese doc non verrebbero concesse le agevolazioni che sono state promesse a questo Signore di Molfetta. In conclusione, sarebbe forse meglio sfruttare le risorse statali per progetti più solidi e proficui o, inizialmente, per pagare la mobilità ai dipendenti che da mesi non vedono un soldo, dandogli la possibilità di trovarsi un lavoro vero, stabile e sufficientemente retribuito per riuscire a vivere (e consumare, non dimentichiamocelo) in Repubblica in maniera dignitosa.

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