I Paesi, come San Marino nella lista grigia, corrono per uscirne. Singapore

I Paesi, come San Marino nella lista grigia, corrono per uscirne. Singapore

Molti Paesi inseriti, come la Repubblica di San Marino, nella lista grigia dell’Ocse varata dal G20, stanno facendo di tutto per uscirne attraverso la stipula con altri Stati di accordi (almeno 12 accordi) contro le doppie imposizioni.
Gabriele Frontoni di Italia Oggi sotto il titolo ‘Paradisi, cantiere aperto’ fa il caso di Singapore: ‘ Il 28 maggio scorso, il ministro delle finanze della piccola città stato del Sudest asiatico, Lim Hwee Hua, ha annunciato al Parlamento che il governo ha intrapreso una serie di misure che consentiranno di essere depennati dalla lista grigia redatta dall’Ocse, ottenendo entro fine anno la totale redenzione. ‘Stiamo lavorando a un disegno di legge che dovrebbe apportare una serie di emendamenti all’attuale sistema impositivo. Queste modifiche alla normativa in vigore potranno essere visionate per una consultazione generale entro la prima metà dell’anno. Una volta terminata la fase consultiva, saremo pronti a presentare al Parlamento la proposta di legge definitiva che ci consentirà di uscire dal limbo in cui Singapore è entrato a partire dal 2 aprile scorso, ovvero da quando l’Ocse ha messo il nostro sistema sotto osservazione…… Nonostante quello che si possa pensare leggendo il nome di Singapore all’interno della lista grigia, il nostro sistema finanziario non ha mai sostenuto l’utilizzo illecito del segreto bancario per fini criminali e al contrario si è sempre battuto per il contrasto del terrorismo e delle operazioni di riciclaggio di denaro condotte attraverso le nostre strutture finanziarie’.

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