I promotori del referendum sulla riduzione delle preferenze da tre a una nelle elezioni politiche, ritengono che solo una scarsa affluenza al voto abbia permesso agli organizzatori delle cordate di continuare ad agire soprattutto fra gli elettori residenti all’estero.
È significativo, a loro avvisto, che all’interno il 70% di chi ha votato
si sia espresso per il sì domenica 16 marzo.
Ne hanno parlato in conferenza stampa, Augusto Casali, Marino Zanotti, Glauco Sansovini, Erik Casali, Gabriele Gattei, Romeo Morri, Massimo Cenci.
La disaffezione al voto è interpretata da tutti come un segnale d’allarme per la politica in generale.