Il cohousing a San Marino: affrontato l’argomento in una conferenza della Sums Femminile

Il cohousing a San Marino: affrontato l’argomento in una conferenza della Sums Femminile

“Grande affluenza alla conferenza riguardante il cohousing, l’abitare insieme collaborativo”.

A dirlo in una nota è la Sums Femminile, il cui presidente Orietta Ceccoli, durante la conferenza pubblica sul cohousing, “ha parlato anche dell’importanza di trovare soluzioni per un invecchiamento attivo e delle precedenti esperienze a San Marino”.

Successivamente la Ceccoli “ha introdotto il dott. Renzini dell’Associazione sammarinese di gerontologia e geriatria, che ha parlato della condizione della popolazione anziana e delle varie problematiche relative alla terza e quarta età: tutte tematiche molto attuali e che vengono trattate durante il Master in Medicina Geriatrica ‘Giancarlo Ghironzi’, che si svolge in Repubblica”.

“Con questa conferenza si vorrebbe stimolare la partecipazione dei sammarinesi alla riflessione su una progettazione partecipata e collaborativaQuesto modello rappresenta un nuovo modo di vivere e di abitare che include in sé, modelli di sostenibilità economica, ambientale e sociale, adatta a vari soggetti quali single, giovani, coppie, famiglie, persone con disabilità e anziani – si legge nel comunicato -. In particolare, rappresenta una soluzione per gli anziani, detto silver o senior cohousing, in aggiunta alle case di riposo e alle badanti, per dare le risposte a 4 problemi attuali: la sostenibilità, la solitudine, la povertà, la collaborazione. Oltre a creare comunità residenziali che collaborano, coabitano, condividono, cooperano insieme per obiettivi comuni, possiamo dare con talune innovazioni residenziali e comunitarie le risposte giuste alle necessità del risparmio energetico, al consumi responsabili, a modalità di relazioni umane che sono rivolte a dare sicurezza e benessere al singolo e al gruppo”.

E ancora: “È importante la collaborazione di vicinato, specie per quei nuclei familiari, composti da una sola personaLe possibilità sono diverse, ma spesso si sceglie di ristrutturare edifici già esistenti o costruire individuando un terreno in luogo adatto. Si mantiene una certa privacy in spazi privati, ma attraverso un regolamento redatto insieme, si stabiliscono momenti e spazi comuni. Gli spazi comuni posso comprendere: lavanderie, sale ricreative, biblioteche, mense, orti e giardini, laboratori, biblioteche, spazi per lo sport, ecc. Innovativo il processo decisionale: non è la maggioranza che decide, non vi è una gerarchia”.

La relatrice della conferenza, Alfonsina Guidi, “ha raccontato delle sue visite ad alcune strutture italiane, molto diverse fra di loro: la vicina Italia ha approvato a gennaio un nuovo decreto dedicato all’assistenza delle persone anziane, per invecchiamento attivo, in buona salute, con assistenza sanitaria e socio sanitaria; esso prevede stanziamenti per 500 milioni di euro per i primi 2 anni, attendiamo i decreti attuativi che dovrebbero uscire entro marzo”. 

A detta della Sums Femminile, “è pensiero ormai diffuso che anche in questo settore è importante prevenire piuttosto che curare: dalle numerose domande emerse a fine conferenza, emerge dalla maggioranza l’auspicio di una importante sinergia fra pubblico e privato; l’esigenza di un progetto lungimirante che favorisca la socialità e proponga soluzioni alternative per anziani è sottolineata da molti dei presenti”.

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