Il Comites San Marino si unisce alle celebrazioni per il Giorno della Memoria.
“Tale data dal forte valore simbolico per l’umanità è stata scelta poiché la mattina del 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento nazista di Auschwitz, dove l’orrore del genocidio nazista venne mostrato al mondo – si legge nella nota del Comites San Marino -. Tra il 1933 e il 1945 furono circa 15-17 milioni le vittime della follia nazista. Persone di entrambi i sessi e di tutte le età, tra cui 4-6 milioni di ebrei, ritenute dai nazisti indesiderabili o inferiori per motivi politici o razziali”.
“Il richiamo al significato profondo del Giorno della Memoria – dichiara Alessandro Amadei, presidente del Comites San Marino – è sicuramente un’occasione di riflessione ed un monito per tutti i popoli sui pericoli causati dall’odio, dal fanatismo, dal razzismo e dal pregiudizio. E il Giorno della Memoria della memoria è anche un modo per ricordare coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e che, a rischio della propria vita, hanno salvato tante altre vite e protetto i perseguitati. Anche la Repubblica di San Marino in quegli anni terribili, seppe dare al mondo un esempio di grande solidarietà, ospitando e prendendosi cura di quasi centomila rifugiati che furono alloggiati perfino nelle gallerie del treno”.