Pubblicato il rapporto Moneyval sulla Repubblica di San Marino.
San Marino ha compiuto notevoli progressi nel rispetto delle raccomandazioni Moneyval relative al riciclaggio di denaro sporco e finanziamento del terrorismo. In effetti, le autorità della Repubblica del Titano hanno dimostrato un chiaro impegno nell’attuazione delle norme internazionali e hanno rafforzato il regime preventivo attraverso l’adozione di un considerevole numero di misure legislative.
Queste in sintesi le conclusioni del Comitato Moneyval, che ha pubblicato oggi la quarta relazione di valutazione in seguito alla visita effettuata a San Marino nel mese di settembre dello scorso anno. “Le autorità di San Marino – si legge nel rapporto – sono diventate più attente ai rischi di riciclaggio di denaro. Si rileva, infatti, un notevole incremento di indagini da parte delle forze dell’ordine e della magistratura, come pure di provvedimenti di confisca”.
Anche se si sono compiuti notevoli progressi per istituire un’unità operativa di informazione finanziaria, rimangono, però, una serie di carenze che non garantiscono ancora che il reato di finanziamento del terrorismo sia pienamente in linea con gli standard internazionali. Questo dipende soprattutto dall’eccessivo carico di lavoro del suo personale, e quindi influisce sulla sua efficacia. San Marino ha rafforzato il suo regime di prevenzione. Restano, quindi, alcune disposizioni preventive che devono essere portate in linea con i livelli stabiliti del Consiglio d’Europa. Ma – questo si sa – ci vuole più tempo perché tutti i requisiti siano attuati. Però, l’azione di vigilanza deve essere rafforzata.
In generale anche la cooperazione a livello nazionale e internazionale è migliorata, soprattutto per quanto riguarda l’assistenza giudiziaria. Ma altre misure sono necessarie per facilitare lo scambio di informazioni e per fornire assistenza alle autorità estere di vigilanza. MONEYVAL continuerà a monitorare l’attuazione delle raccomandazioni attraverso le regolari procedure di controllo e la relazione di aggiornamento che San Marino dovrà presentare entro il mese di settembre 2013.
Roberto Tumbarello
Servizio Stampa del Consiglio d’Europa in Italia [c.s.]