Il gioco
d’azzardo si pratica nella Repubblica di San Marino nel casinò automatizzato – ma gli esperti chiedono di togliere ‘automatizzato’ – con sede a Rovereta.
Casinò a gestione statale, quello di Rovereta, affidata alla Giochi del Titano.
Il casinò è stato aperto a Rovereta, su un promontorio sammarinese in territorio italiano, in una Romagna a ridosso di Rimini, ad elevatissimo rischio infiltrazioni malavitose.
C’è chi, a San Marino, aveva sostenuto che il casinò, lì, sarebbe servito per spennare (solo) gli italiani.
In effetti non è così. Un numero sempre maggiore di cittadini sammarinesi rimane stritolato dalla piovra del gioco, attirati da una pubblicità che non dà tregua.
I membri del Consiglio di Amministrazione della Giochi del Titano stanno utilizzando di tutto per convincere i loro stessi cittadini a giocare: carta stampata, internet, radio e televisione.
Gli effetti sono devastanti.
Si legge sul blog di Roberto Galullo ‘Guardie o ladri’ di IlSole24Ore che in Francia dopo aver autorizzato l’introduzione delle slot, hanno avuto il coraggio di eliminarle d’un tratto dalle sale dedicate agli apparecchi automatici e da tutto il complesso dei luoghi di gioco. “Oltralpe si è data priorità all’interesse pubblico, al di là di qualsiasi logica di mercato”.
Evidentemente a San Marino si preferisce seguire l’esempio dell’Italia dove la ricchezza finanziaria delle famiglie è in forte calo ma cresce l’investimento sui giochi.
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