Il governo della Repubblica di San Marino, varato appena il 3 dicembre 2008, espressione della coalizione Patto per San Marino che ha vinto le elezioni del 9 novembre, sta incontrando difficoltà impreviste in quello che era stato indicato come il primo impegno da portare a termine: la nomina del Presidente di
Banca Centrale.
Ieri in Consiglio Grande e Generale all’ordine del giorno figurava la nomina. Già lunedì in conferenza stampa Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, e Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria, per la importante carica, avevano fatto il nome del prof. Rainer Masera, essendo venuta meno in precedenza la candidatura il prof. Paolo Savona.
Gatti ha ribadito ieri che si continua a cercare con questo criterio: ‘scelta sammarinese, ma apprezzata internazionalmente‘.
Scrive Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: ‘l’esecutivo, che aveva già ufficializzato la nomina e ne aveva
programmato la votazione al punto 10 dell’ordine del giorno, deve ingoiare un altro boccone amaro di rifiuto.
La maggioranza ed il governo non ci fanno una bella figura ed escono con una fiducia interna incrinata‘.
‘Se la maggioranza è su questo punto sconfitta, l’opposizione non esulta. Soprattutto perché un ulteriore rinvio nell’importante nomina non fa certo bene al Paese e alla sua credibilità‘.