Il Governo di San Marino vuol far richiamare Zechini. La Tribuna Sammarinese

Il Governo di San Marino vuol far richiamare Zechini. La Tribuna Sammarinese

La Tribuna Sammarinese: I Segretari di Stato agli Esteri e alla Giustizia avrebbero inviato una lettera per chiedere il ritorno di Zechini alla Polizia / Il governo vuole esautorare il Comandante della Gendarmeria: “Che venga richiamato in Italia” / Non sono noti i motivi, ma pare esistano forti dissapori fra Zechini e
numerosi membri del Congresso di Stato che lamentano un atteggiamento
non collaborativo. Intanto pare che un’intera sezione della Gendarmeria
venga rimossa dal proprio ruolo

Una lettera in cui i Segretari di Stato per gli Affari Esteri, Antonella
Mularoni
  e il Segretario alla Giustizia, Augusto
Casali
, chiedono alle autorità di polizia (Manganelli(?)) di richiamare il colonnello Achille Zechini in Italia. Sarebbe questo il documento firmato ieri che, secondo indiscrezioni, segna la rottura definitiva dei rapporti fra il  Governo della Repubblica di San Marino e l’attuale comandante della Gendarmeria.

I casi sono due: o l’attuale comandante è stato sottoposto ad inchieste (al momento sconosciute) di valore pari o superiore a quelle che riguardano Biagioli, oppure ci sono considerazioni di carattere politico. Al momento gli addebiti verso Zechini, almeno quelli che sono trapelati, riguarderebbero la scarsa propensione del comandante ad accettare in modo asettico gli ordini che provengono dal governo e di tenere poco informato il governo stesso delle indagini che vengono intraprese dalla Gendarmeria. Qualcosa di serio in tale senso dovrebbe essere accaduto proprio nella gestione del caso ‘Credito Sammarinese’ quando il governo non venne informato di tutte le indagini che erano in corso. Secondo fonti ben accreditate Zechini sarebbe però in contrasto con numerosi politici e gli verrebbe contestato il fatto di essere ‘troppo’ espansivo nei suoi commenti e nelle sue critiche e poco collaborativo con quelle istituzioni con cui è in essere tale forma di contrasto. Pare che contestazioni in tal senso siano giunte dalla stessa Fondazione Caponnetto che avrebbe, attraverso un documento scritto, sottolineato inadempienze del comandante. Nei giorni scorsi il Segretario Casali si sarebbe recato a Roma presso il comando generale della Polizia per un colloquio con un sottoposto di Manganelli chiedendo espressamente che Zechini venga richiamato in forze alla Polizia Italiana. Secondo indiscrezioni la domanda avrebbe suscitato perplessità poichè per la Polizia italiana non sussistono motivi per una scelta in tal senso. Questo il motivo della decisione del governo di inviare una domanda ufficiale che corrisponde di fatto ad una sfiducia. Ma il provvedimento contro Zechini sarebbe accompagnato da altri elementi che fanno intendere la presenza di forti perplessità nei confronti di quella parte della Gendarmeria fedele al comandante. Infatti pare che vi siano richieste di trasferimento di singoli gendarmi fino ad interessare un’intera sezione. In sintesi si può dire che è iniziata l’era dello smantellamento di un potere non in linea con le aspettative della politica, per ricrearne uno più accondiscendente

Ai non addetti ai lavori non resta  che richiamare la minaccia-profezia di Sabato Riccio a Zechini: “Tu e la tua famiglia pagherete cento volte di più di qualsiasi cosa dovesse
accadermi. Se non mi confermano nell’incarico tu mi precederai e ricordati che
ho il potere per farlo”.
 

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