Il ‘mostro’ che a San Marino ci siamo creati. L’Infedele

Il  ‘mostro’ che a San Marino ci siamo creati. L’Infedele

L’Infedele di San Marino Oggi parla del ‘mostro’ che i sammarinesi stessi si sono creati e che hanno allevato e che ora li sta divorando.

Ero facile profeta quando diversi anni fa
dicevo che era stato creato un mostro
che prima o dopo avrebbe divorato tutto e
tutti.
La devastazione del territorio attuata
scientificamente col piano regolatore del
1992 improntato alla speculazione più
sfacciata; la stratificazione clientelare del
voto di scambio che, governo dopo governo
ha portato alla soglia dei 5000 cedolini
paga nella Pubblica Amministrazione e a
costi spaventosi; l’intreccio tra politica e
affari foraggiato dal sistema concessorio,
praticato da politici spregiudicati e disonesti,
tuttora in vigore; l’incoraggiamento ai
traffici impropri, alle triangolazioni truffaldine,
alle infiltrazioni mafiose per riempire le
casse pubbliche e private e per alimentare
lo spreco; il menefreghismo nei confronti
di tutti gli organismi internazionali e dei
Ministri italiani che mandavano evidenti
richiami a rientrare nella legalità e nella
trasparenza; l’assalto alle istituzioni per
metterle al servizio dei potentati politici e
per garantirsi l’impunità sulle nefandezze
compiute, sono solo alcune delle teste
del mostro che è in noi.
È profondamente
sbagliato imputare al Ministro Cattivo,
all’embargo, alla guerra dell’Italia, una
situazione di crisi generale che mette a
rischio l’esistenza della Repubblica.
Non
serve a niente ricorrere agli organismi
internazionali quando il governo, all’esame
dei primi due anni, prende sei nel dettato e
due nelle applicazioni pratiche, meritando
la bocciatura.

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