Il Psd sulla fuoruscita di Fabio Berardi e Nadia Ottaviani

Il Psd sulla fuoruscita di Fabio Berardi e Nadia Ottaviani

“La Segreteria ed il Gruppo Consiliare si sono riuniti d’urgenza oggi per prendere in esame la comunicazione inviata dai Consiglieri Fabio Berardi e Nadia Ottaviani, dopo che già i suddetti Consiglieri si erano recati dalle Loro Eccellenze i Capitani Reggenti, con cui entrambi rassegnano le dimissioni dal PSD e comunicano la loro decisione di non appoggiare il Governo proposto nella sessione consiliare odierna.

La Segreteria ed il Gruppo Consiliare hanno fermamente condannato la scelta ed il comportamento messi in atto dai due Consiglieri che, senza alcun preavviso, senza dissociarsi formalmente dalle decisioni democraticamente assunte dal Partito e partecipando attivamente — il Consigliere Ottaviani — a tutte le fasi di costruzione del nuovo Esecutivo, ne impediscono di fatto la nascita, vanificando lo sforzo messo in atto dal Partito, pur tra mille difficoltà, per assicurare responsabilmente un Governo al Paese, in grado di affrontare i problemi esistenti, alcuni dei quali urgenti e particolarmente delicati.

Le “ragioni” addotte dai due Consiglieri appaiono del tutto pretestuose e strumentali e nulla hanno a che vedere con la politica e men che meno con gli ideali storici del socialismo riformista e democratico, che sì onora di fondarsi su comportamenti politici e individuali che hanno nell’etica, nella lealtà e nella responsabilità i loro tratti costanti e distintivi.

Questa gravissima decisione, che tradisce gli ideali e il progetto politico condivisi e sostenuti fino ad oggi, non solo crea ulteriore confusione ed instabilità, ma denota anche un senso dello Stato inesistente e la mancanza assoluta di rispetto per il Partito, per gli elettori e per l’intero Paese. La Segreteria ed il Gruppo Consiliare, infine, confermano il loro impegno e la loro volontà di lavorare non in base a logiche di potere, ma nell’esclusivo interesse del Paese e dei suoi cittadini”.

Partito dei Socialisti e dei Democratici

L’Ufficio Stampa

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