Il Resto del Carlino di Forli’: Leone Siban, Carisp San Marino, Varano: La mia nomina? Dopo i fatti contestati

Il Resto del Carlino di Forli’: Leone Siban, Carisp San Marino, Varano: La mia nomina? Dopo i fatti contestati

Il Resto del Carlino di Forlì (vicenda Varano)

Cassa di Risparmio di San Marino, in 28 a processo, per l’Istituto solo illeciti amministrativi

 «La mia nomina? Dopo i fatti contestati»

 Sibani, ex legale rappresentante della banca del Titano: «Non c’entro nulla»

Leone Sibani, attuale presidente
della Fondazione Cassa di Risparmio
di Bologna ed ex legale
rappresentante della Cassa di Risparmio
di San Marino, non è
coinvolto nell’indagine della Procura
di Forlì sul riciclaggio di denaro
verso il Titano, sfociata venerdì
nel rinvio a giudizio di 28
persone. La banca sammarinese è
una delle tre persone giuridiche a
cui sono stati contestati illeciti
amministrativi.
«La vicenda — riassume Sibani
— può essere suddivisa in
tre momenti ben distinti: 1) dal
2008 a maggio 2009: periodo in
cui sono accaduti i fatti incriminati;
nel maggio 2009 vennero arrestati
i vertici della Cassa di Risparmio
di San Marino; 2) da giugno
2009 ad aprile 2012: in sostituzione
dei vertici arrestati, mi fu attribuito,
con mandato triennale, il
ruolo di Presidente e Amministratore
delegato della Cassa di Risparmio
di San Marino dall’azionista
unico Fondazione Cassa di
Risparmio di San Marino. Tale
ruolo è stato da me ricoperto fino
al 25 aprile 2012; 3) dal 25 aprile
2012 in poi, quando l’azionista
Fondazione, in mia sostituzione,
ha designato altro presidente; venerdì
si sono concluse le udienze
preliminari e il Gup di Forlì ha accolto
le richieste del pubblico ministero,
rinviando a giudizio 28
persone fisiche e alcune persone
giuridiche, tra cui la Cassa di Risparmio
di San Marino per effetto
della legge 231/2001 ‘Disciplina
della responsabilità amministrativa
delle persone giuridiche’, nella
persona del legale rappresentante
pro tempore, che non sono io. Infatti
nell’atto il mio nome non
compare».
«Se ne deduce pertanto —
sottolinea Sibani — quanto segue:
1) l’assunzione della carica
dame ricoperta è posteriore ai fatti
oggetto del processo, che si esauriscono
entro il 5 maggio 2009; 2)
la stessa mia nomina avveniva
proprio nella prospettiva di una
nuova gestione; 3) non sono stato
mai stato indagato, né imputato,
né tantomeno rinviato a giudizio;
4) la responsabilità che viene addossata
alla Cassa di Risparmio di
San Marino è amministrativa e
non penale; inoltre fa capo all’ente
e non alla persona fisica».

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