Nella notte fra 4 e il 5 gennaio Stefano Ercolani, presidente, Barbara Tabarrini, direttore generale, di Asset Banca venivano arrestati su ordinanze richieste dal procuratore Fabio Di Vizio e firmate dal giudice per le indagini preliminari Rita Chierici.
Era scattata l’indagine Re Nero, che ha preso nome proprio dall’intercettazione di una telefonata di Ercolani.
L’assemblea dei soci di Asset Banca che si è tenuta ieri a San Marino ha restituito Ercolani e Tabarrini ai loro posti con votazione unanime dei presenti, vale a dire il 70% circa del capitale.
Secondo un trafiletto di Il Resto del Carlino firmato ‘p.l.mart’ tale riassunzione dei propri incarichi da parte di Ercolani e Tabarrini di fatto è definitiva. Infatti quasi certamente non li lasceranno – perché dovrebbero farlo? – nemmeno nel caso di un rinvio a giudizio.
Potrebbero essere costretti a lasciarli in caso di sentenza di condanna definitiva: ‘il che in Italia significa tagliare allegramente il traguardo della pensione‘.
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