Il Segretario Macina risponde ai sindacati sul bilancio 2008

Il Segretario Macina risponde ai sindacati sul bilancio 2008

“Con tutto il rispetto che nutro per il ruolo delle parti sociali e le istanze che presentano, mi corre l’obbligo, rispetto a quanto emerso sulla stampa a proposito di legge di bilancio, precisare alcuni aspetti: è una scelta politica del Governo quella di non fare della legge di Bilancio un contenitore di interventi più disparati e disorganici su argomenti che nulla hanno a che fare con la finanziaria; la scelta è quella di fare provvedimenti organici e tempestivi.
Come illustrato al Sindacato, nella legge di bilancio e negli emendamenti che saranno presentati sono presenti molteplici interventi sociali e con impegni vincolanti:

a) sul piano sociale: un aumento dello stanziamento per l’edilizia sovvenzionata; creazioni di un fondo di garanzia dei depositanti entro il 30 giugno 2008; certificato di credito sociale; assunzione di impegni per un progetto unitario a sostegno della famiglia indicando precise aree di intervento; si è indicato nell’ambito degli interventi legati anche alle emissioni di prestiti obbligazionari per ristrutturare il debito pubblico e finanziario nuovi investimenti, anche interventi sociali quali plessi scolastici, un nuovo asilo nido e il completamento del servizio mense già in gran parte finanziati nel bilancio; viene indicata la strada di sostegno dello Stato alla nascita di “Micro Nidi” gestiti anche da associazioni No Profit; si prevede di dare immediata attuazione agli obiettivi prioritari previsti dalla legge che è in seconda lettura in Consiglio verso la popolazione anziana;
A riguardo di tre temi posti dalla CSU:
inserimento di una parte del provvedimento stralcio sulle pensioni: il Governo ha ribadito che porterà il progetto già concordato in Consiglio entro Gennaio 2008;
sull’aumento degli assegni famigliari e prestiti prima casa: visto che tutti riconosciamo che hanno necessita’ di una riforma organica, il Governo si è impegnato mettendo nella legge di Bilancio un vincolo ben preciso di riformare tali istituti e il conseguente aumento dei valori entro aprile 2008;

b) sul piano economico: interventi e risorse per promozione sistema san marino; promozione ed incentivi mirati per i settori economici; Riforma PA, contenimento spesa corrente anzi riduzione, razionalizzazione dei servizi e graduale eliminazione del precariato, informatizzazione, “sburocratizzazione” procedure e rapporti PA-utente, avvio di uno studio per rete wireless sul territorio; finanziamenti ed emanazione di norme in settori innovativi quali la ricerca, settore energetico, consulta per l’Europa.

Atti concreti quindi, non solo impegni generici. Il Governo ha il dovere di intervenire, ma anche di adottare norme ben strutturate e frutto della concertazione tripartita come lo sono quelle su: pensioni, Assegni famigliari e ammortizzatori sociali, ecco perchè è bene realizzare tali provvedimenti con urgenza, ma con provvedimenti assestanti e frutto di confronto con il Sindacato, Imprenditori e Governo.”

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