Fra i vari segreti che gravano sulla Repubblica di San Marino, oltre a quello, pure rilevantissimo ed attuale, del sovrapprezzo delle azioni Sopaf da pagarsi via Lussemburgo (sul quale sta indagando anche Di Vizio), il più ‘oscuro’ di tutti rimane certo quello relativo alla ex Banca del Titano.
Aveva scritto, in proposito, l’anno scorso Mario Gerevini di Corriere della Sera che il tandem San Marino Investimenti –San Marino International Bank “custodisce uno dei segreti più oscuri di San Marino, quello del crac della Banca del Titano costato 500 euro a ogni sammarinese.
È come se gli italiani si facessero carico di un dissesto di 25 miliardi di euro di un’azienda privata.
Senza mai sapere il nome dei responsabili”.
Alla luce dei fatti, visto che il passaggio dai vecchi proprietari della Banca agli attuali è stato curato da Banca Centrale, viene da chiedersi se fosse del tutto infondato il giudizio di Stefano Elli.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese