‘Il trenino della discordia’: la protesta di un gruppo di commercianti di Città

‘Il trenino della discordia’: la protesta di un gruppo di commercianti di Città

LA PAZIENZA HA UN LIMITE!

La pazienza ha un limite, e per quel che ci riguarda è stata ampiamente superata. L’attività del così detto Trenino Bianco-azzurro viene esercitata da molto tempo al di fuori del progetto originario, creando squilibri nel delicato sistema turistico sammarinese ed alterando il principio di equa suddivisione dei turisti in visita a San Marino sui vari poli, principio al quale sempre dovrebbero ispirarsi i responsabili istituzionali del settore.

Le nostre rimostranze, le nostre richieste, i nostri suggerimenti, con un documento firmato dal Segretario al Turismo in accordo con le associazioni di categoria è stato sistematicamente eluso, quando non addirittura ignorato. Abbiamo chiesto controlli sulle modalità di svolgimento dell’attività di quello che è diventato “Il Trenino della discordia”, ci siamo sentiti rispondere che dovevamo rivolgerci alla Polizia Civile poiché le regole ci sono e vanno fatte rispettare da chi è appositamente preposto. La Polizia Civile ci ha risposto che oltre ad avere carenza di personale pur avendo presentato un riferimento alle Segreteria di Stato per il Turismo, non ha disposizioni precise in merito. E’ come il gatto che si morde la coda, una specie di gioco di scatole cinesi. Ci siamo sentiti presi in giro.

Noi denunciamo pubblicamente il fatto che:  – si usa la linea internazionale Rimini-San Marino, frutto di un accordo Italo-Sammarinese in materia di trasporto, data in concessione, con un importante contributo finanziario dello Stato, cioè di tutti noi, per pubblicizzare e promuovere iniziative turistiche private e un’attività commerciale specifica;

– Il trenino effettua una fermata intermedia alla Funivia di Borgo Maggiore, contrariamente a quanto il Segretario di Stato per il Turismo aveva pubblicamente sostenuto ed anche sottoscritto in apposito documento inviato alle Organizzazioni di Categoria;

– Vengono quindi smistati presso la Funivia di Borgo Maggiore centinaia di turisti ogni giorno, sottraendoli alla equa distribuzione sui vari poli, e all’ingresso naturale del nostro Paese, tagliando fuori dal normale circuito numerosi negozi e attività del Centro Storico;

– Oltre alle altre agevolazioni, viene data la possibilità ai gestori del “Trenino della discordia” di vendere i biglietti della Funivia abbinati al viaggio in Trenino, per di più a prezzo scontato, creando anche disparità di trattamento nei confronti degli altri turisti;

– Il percorso del Trenino risulta essere imbarazzante e assolutamente privo di interesse turistico, paesaggistico e culturale. Tante sono le proteste degli utilizzanti e l’immagine turistica del nostro Paese non ne esce davvero rafforzata.

Tutte queste cose sono state sottovalutate dai nostri interlocutori, i quali spesso ci hanno detto che andrebbero dimostrate. Ebbene ora esiste un video che conferma tutto quanto denunciato e nei prossimi giorni lo renderemo pubblico, affinché tutti possano rendersi conto di che cosa stia succedendo nel nostro settore nell’indifferenza totale, in un periodo in cui, tra l’altro, la crisi economica internazionale si sta abbattendo anche su San Marino e sul nostro settore,  rendendo il nostro lavoro davvero problematico.

Successivamente metteremo in atto una serie di iniziative, tese a porre fine ad uno stato di cose inaccettabile.

Un Gruppo di Commercianti Turistici del Centro Storico.

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