Rassegna Stampa – Edilizia, da ottobre 2023 a marzo 2024, 881 denunce di malattia e 66 infortuni. La Uil: «Nei cantieri troviamo dagli agricoltori ai metalmeccanici, inaccettabile»
VANESSA ZAGAGLIA. «Partire la mattina per andare a lavoro e non tornare la sera non è più accettabile». È un grido che non ammette repliche, quello levatosi da Aziz Ibnoerrida, segretario generale Feneal Uil – il sindacato degli edili – della provincia di Rimini. Il cui pensiero va a tutti quei lavoratori del territorio che a casa non ci sono più tornati: 108 dal 2002 al 2023. «L’ultimo dei nostri iscritti, Michele Pepe, ha perso la vita nel giugno scorso mentre stava facendo uno straordinario di sabato – ricorda con dolore il segretario Feneal -. È impensabile che una cosa del genere accada al giorno d’oggi». Il suo settore, assieme a quello della logistica e della cooperazione, è uno dei più interessati dagli incidenti sul lavoro. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna