INCHIESTA ENAV – SELEX – DICHIARAZIONI DI MARINA GROSSI CONTRO TOMMASO DI LERNIA

INCHIESTA ENAV – SELEX – DICHIARAZIONI DI MARINA GROSSI CONTRO TOMMASO DI LERNIA

Roma, 4 dicembre 2011
                                                                                
INCHIESTA  ENAV  – SELEX – DICHIARAZIONI DI MARINA GROSSI CONTRO TOMMASO DI LERNIA
    
Quale difensore di fiducia di Tommaso DI LERNIA, unitamente all’Avv. Natale Perri, ancora una volta sento il dovere di intervenire per contestare le esternazioni divulgate sulla stampa da un altro indagato, ovverosia  dell’Ing. MARINA GROSSI che ha definito le dichiarazioni di Tommaso DI LERNIA ”avventurose, fantasiose e non veritiere” e per questo avrebbe dato mandato ai suoi legali di ”attivare tutte le iniziative giudiziarie che riterranno opportune”.
E’ innegabile che nella nota vicenda giudiziaria  la tendenza del momento è quella di annunciare sui mezzi di informazione “querele” ed “iniziative giudiziarie” (cfr. Milanese, Casini, Mattioli ed altri) che poi, in effetti, non verranno mai attivate, tuttavia ciò mira a costruire mediaticamente una parvenza di serietà intorno all’audace tentativo di screditare il sig. Tommaso DI LERNIA nelle sedi e nelle occasioni extragiudiziarie.
Anche l’Ing. Marina GROSSI dovrebbe conoscere che Tommaso DI LERNIA è stato sempre considerato pienamente attendibile nelle Sedi Giudiziarie, non potendosi non evidenziare che l’intervenuto rigetto del riesame di Manlio FIORE e Marco IANNILLI – guarda caso proprio in queste ore – conferma la bontà delle dichiarazioni rese innanzi al Pubblico Ministero Paolo IELO.
Pur riconoscendo la cautela che qualifica le dichiarazioni dell’Ing. Marina GROSSI – che non menzionano espressamente l’annuncio di “querele” come viceversa fecero altri indagati – non possiamo permettere che possa prendere corpo l’assurdo paradosso che la riscontrata attendibilità di Tommaso DI LERNIA nelle Sedi naturali sia insidiata attraverso comunicazioni divulgate all’opinione pubblica che, non conoscendo gli atti pro-cessuali, possa formarsi convincimenti distorti sulla base di mere illazioni.  
Siamo fiduciosi ancora una volta che “tutte le iniziative giudiziarie” dell’Ing. Marina GROSSI saranno ritenute non opportune dai suoi legali e, quindi, si arresteranno allo stato della mera enunciazione, però rileviamo con amarezza che la nobile scelta di collaborare con la giustizia comporta enormi sacrifici atteso che SELEX ha intimato alla PRINT SISTEM di non proseguire i lavori appaltati, così estromettendola di fatto dai contratti di appalto con procedura illegittimamente attuata perché non rispettosa dei principi dettati dalla normativa con-tenuta nel codice degli appalti pubblici.
A questo punto sarà veramente l’Autorità Giudiziaria a dover stabilire se l’asserita risoluzione dei contratti di appalto possa configurarsi o meno come mera ritorsione di SELEX nei confronti della PRINT SISTEM per colpire indirettamente Tommaso DI LERNIA.
Avv. Mario Murano

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