Incidenti finti, nuova pronuncia della Cedu dà ragione a San Marino
ANTONIO FABBRI – Incidenti simulati e truffe alle assicurazioni, la vicenda arriva a Strasburgo e ridimensiona e circoscrive la portata della precedente decisione sul cosiddetto caso Oddone. In una vicenda di truffe alle assicurazioni tramite incidenti stradali finti, dopo la sentenza definitiva di appello, gli imputati hanno fatto ricorso a Strasburgo. Il caso è quello di 19 casi di truffe alle assicurazioni che aveva visto coinvolti diciotto imputati in primo grado davanti al tribunale di San Marino, undici dei quali condannati e 7 prescritti in prima istanza. In appello 7 erano state le condanne confermate, con la prescrizione per altri 4 imputati. (…)
In questa vicenda processuale, tuttavia, la Corte ha rilevato che, diversamente dal caso Oddone, gli altri imputati non avevano mai fatto richiesta di sentire il cosiddetto impumone (imputato-testimone). La Corte di Strasburgo ha quindi rigettato la richiesta, ma ha anche precisato che, ancorché l’impumone possa essere obbligato a presentarsi, non può essere tuttavia obbligato a testimoniare nell’esame incrociato, poiché questo diminuirebbe i suoi diritti quale imputato. Non solo, la Corte ha specificato anche che il giudice può valutare la sussistenza di buone ragioni per non garantire la presenza del testimone al processo che possono comprendere, ad esempio, lo stato di salute, ma anche la paura dello stesso. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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