Incontro con Segretario di Stato al Turismo

Incontro con Segretario di Stato al Turismo

Turismo, riparte la sfida
Il Patto incontro il Segretario di Stato Fabio Berardi

Il turismo come settore industriale di sistema, quindi non solo importante ma addirittura strategico. Specialmente in un momento come quello attuale in cui gli altri due pilastri dell’economia sammarinese, il bancario – finanziario e il manifatturiero, soffrono di una profonda crisi.
E’ un nuovo approccio e sono nuove le proposte di indirizzo proposte dal Segretario competente al Coordinamento del Patto per San Marino nell’ultimo degli incontri promossi dalla coalizione per monitorare l’esecuzione del programma di governo.
Molte le lacune e i problemi accumulati negli anni. A cominciare dalla perdita di presenze: 2,2 milioni di turisti lo scorso anno (un milione in meno rispetto agli inizi del 2000) e un calo già consistente anche per i primi mesi del 2009, valutato intorno al 17%. Il tutto aggiunto a numerosi errori di posizionamento di immagine, per cui San Marino ha perso gran parte della sua attrattività
Al di là delle varie iniziative, tutte più o meno valide, occorre dunque un cambio di tattica e un approccio sistemico. Il turismo infatti, non è un comparto a sé stante, ma strettamente interconnesso ad altre realtà. Innanzi tutto il commercio, ma anche la cultura, l’università, il territorio. Per questo è stata creata una delegazione di governo a cui, accanto a Berardi, concorrono i Segretari Arzilli, Morri e Venturini, che si confrontano periodicamente con le associazioni di categoria per superare le emergenze e per individuare insieme i punti di forza da valorizzare nel medio/lungo termine.
Tra i punti di forza c’è innanzi tutto l’iscrizione di San Marino nel Patrimonio mondiale dell’Unesco. E’ su questo aspetto che va costruita la nuova immagine di San Marino, che è davvero unica e piena di fascino, non solo per promozionare l’offerta turistica, ma anche per contrastare l’aggressione mediatica degli ultimi tempi. In quest’ambito si inserisce la legge quadro che va in prima lettura già a giugno, l’intenzione di istituzionalizzare la data del 7 luglio in quanto ricorrenza dell’iscrizione alla lista mondiale Unesco, dare le gambe al Piano di gestione con apposito gruppo di lavoro, consulenti e delibere che si rendessero necessari a tale scopo. In particolare per la conservazione del “bene” con la redazione delle apposite normative e del Piano Particolareggiato del centro storico nell’ottica della riqualificazione.
E poi la sfida: non solo aumentare le presenze, ma soprattutto il tempo di permanenza. Che oggi si attesta sulla media di 2 / 3 ore. Occorre arrivare almeno alle 5 ore, cioè la mezza giornata. Il che non è impossibile, anche in un bacino altamente competitivo com’è quello rivierasco, il quale però è capace di portare circa 20 milioni di turisti all’anno.
I mezzi individuati, oltre alle nuove strategie di comunicazione (anche via internet), sono soprattutto gli interventi infrastrutturali. Ovvero i collegamenti, che oggi insistono per la maggior parte sulla Superstrada (che dovrà essere assolutamente riqualificata per dare l’idea immediata del passaggio di Stato), magari individuando altre possibilità di ingresso.
Contestualmente occorre incentivare le strutture ricettive e tutti i servizi destinati all’ospitalità con apposite leggi, come quella già presentata sul credito agevolato, che liberà a tale scopo 4,5 milioni del bilancio dello Stato. Ma la legge funzionerà solo se si riesce a far sviluppare davvero il turismo, con eventi, manifestazioni, appuntamenti. In una frase, riportando i turisti a San Marino.

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