Incontro sulla riforma tributaria. Csdl

Incontro sulla riforma tributaria. Csdl

Incontro sulla riforma tributaria
 
7 novembre 2013 – Nell’incontro di questa mattina, la delegazione del Congresso di Stato ha annunciato verbalmente alcune modifiche al progetto di legge di riforma tributaria inviato la scorsa settimana. La CSdL darà un giudizio definitivo solo quando tali proposte verranno messe per iscritto, tenendo conto che dovranno essere passate al vaglio delle forze di maggioranza.
Sul fronte della tassazione del lavoro autonomo, l’Esecutivo ha affermato che l’ulteriore diminuzione del prelievo fiscale per queste categorie dal 2018, è stata il frutto un errore tecnico, che verrà corretto. Ha annunciato l’intenzione di abbassare in modo esponenziale le detrazioni per i lavoratori autonomi. La CSdL, da parte sua, ha chiesto comunque la cancellazione di tali detrazioni.
La delegazione di Governo ha quindi annunciato una correzione importante delle aliquote della tassazione per i lavoratori dipendenti e dei pensionati, ma ciò verrebbe controbilanciato da un intervento sul quoziente familiare e dall’abbassamento delle detrazioni soggettive per gli stessi lavoratori e pensionati.
Non sappiamo quale sarà il risultato finale di questa operazione, e se porterà effettivamente ad una significativo abbassamento della tassazione per i lavoratori dipendenti e i pensionati.
Sulla ridistribuzione degli utili e sulle transazioni finanziare, esenti da tassazione, l’Esecutivo si è riservato di verificare la possibilità di apportare una modifica, per introdurre una forma di tassazione.
Il punto che resta più problematico, è ancora quello degli accertamenti: infatti non vi è nessuna disponibilità ad accogliere nessuna delle richieste del sindacato. No al redditometro, no alla tracciabilità e alla verifica dei conti bancari, diniego assoluto alla richiesta di polizia tributaria.
L’unica proposta in merito del Governo è la creazione di un tavolo tripartito per gli accertamenti. Per la CSdL questo tavolo ha senso e può dare parti dignità alle parti solo se a monte c’è un accordo politico complessivo che vincoli il Governo alla contrattazione e che preveda l’introduzione per legge dei più efficaci strumenti di accertamento e controllo, altrimenti questo tavolo avrebbe unicamente una funzione di pura e semplice “testimonianza”.
La CSdL ha anche chiesto di sapere quali prodotti e servizi sono compresi nella Smac Card: in tal senso la CSdL chiede che tutti i beni siano inclusi, compresi la benzina e i carburanti, che sembra si vogliano escludere. Il Governo si è impegnato a non convocare la Commissione Finanze prima di aver svolto questa nuova fase di confronto col sindacato.
In sostanza, la CSdL ha rinnovato la richiesta di giungere ad un accordo politico al fine di realizzare una riforma equa, trasparente e il più possibile condivisa. L’auspicio è che le proposte che il Governo si è impegnato a trasmettere per iscritto in tempi molto brevi, vadano nella direzione dell’equità e dell’accertamento di tutti i redditi. Altrimenti la prospettiva non potrà che essere la prosecuzione delle iniziative di lotta e astensione dal lavoro.
CSdL
 

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