Indipendenza sammarinese: “Il governo di Ponzio Pilato”

Indipendenza sammarinese: “Il governo di Ponzio Pilato”

Indipendenza sammarinese: “Il governo di Ponzio Pilato”

Cari concittadini,

Apprendiamo con grande dispiacere dalla stampa locale che le richieste avanzate dalle aziende del settore commerciale e turistico rappresentate da Usc sono state letteralmente cestinate da chi invece avrebbe dovuto redigere e attuare un piano di rilancio: il nostro governo.

Osservazioni basate sull’esperienza diretta ed iniziative di spessore che avrebbero sicuramente avuto un notevole impatto per la nostra economia come insieme – tra cui, ad esempio, il progetto di collegamento ferroviario tra san marino e rimini, citato da Usc – sono stati letteralmente scartati, se non anche denigrati, con la risposta del governo.

Proprio come la disperata richiesta di provvedimenti adeguati atti a supportare e rilanciare il settore della vendita al dettaglio e del turismo, tra i più colpiti dalla pandemia e che, ad oggi, conta più di 100 aziende chiuse, con danni incalcolabili.

Richieste più che lecite, se non totalmente necessarie, anzi, essenziali. Per noi cittadini, ovviamente. Non certo per chi ha la poltrona.

Richieste di chi è stato portato allo stremo a causa della noncuranza del governo e della sua politica e non nasconde la propria sofferta rassegnazione.

Richieste di chi, il nostro paese, lo finanzia con le proprie attività d’impresa, creando introiti ed occupazione, e permette, attraverso la tassazione, di supportare la spesa pubblica e di mantenere quegli stessi soggetti che, in maniera lavativa ed indifferente, hanno definito tali richieste “sterili polemiche”. Quegli stessi soggetti pubblici che sono riusciti soltanto a farci indebitare fino al punto di non ritorno, rendendoci perpetuamente debitori grazie alle obbligazioni irredimibili che ci hanno accollato, senza nemmeno garantire un minimo di trasparenza nei confronti della cittadinanza: tutto giace nell’ombra dei palazzi del governo

Il problema sottostante a tutto questo è molto molto grave, cari cittadini: si tratta della sterilità della nostra classe dirigente pubblica.

Una sterilità tale e quale a quella del governatore della giudea, Ponzio Pilato, che di fronte al dramma di Gesù si “lavò le mani” e disse: “Non sono responsabile di questo sangue; vedetevela voi!”.

La politica e il governo non rappresentano e non tutelano più la cittadinanza; sono – e non sembra loro interesse non esserlo – molto, troppo, distanti dalle reali necessità per il progresso del nostro sistema economico, finanziario e civile; non ascoltano, se ne fregano, dei propri benefattori.

Di tutto il Paese, e di tutti noi, il governo se ne lava le mani.

Noi di Is siamo ancora una volta indignati dalla risposta che il governo ha dato a Usc. E chiediamo di mettere al centro del dibattito politico tutte le esigenze del nostro tessuto imprenditoriale sammarinese. Vogliamo delle risposte e dei piani concreti per attuare tali richieste al più presto. Vogliamo tutela per tutti i nostri imprenditori.

 

Indipendenza sammarinese

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