Inseguimento con la sparatoria: il ladro arrestato era latitante dal 2017
ENRICO CHIAVEGATTI – Sette anni e 6 mesi di reclusione. Sono i “validi motivi” che spiegano perché, martedì a cavallo dell’ora di cena, un’Alfa Romeo 159 con tre persone a bordo non ha rispettato l’alt intimato da un equipaggio del Nucleo radiomobile della Compagnia di Riccione, e si è data alla fuga. Sette anni e sei mesi sono infatti gli anni di carcere che deve scontare un 32enne albanese, l’unico dei tre occupanti finito in manette dopo un doppio inseguimento, caratterizzato dallo scontro tra l’auto dei fuggitivi e Gazzella e poi da quello a piedi, segnato da un colpo di pistola esploso in aria, a scopo intimidatorio, da un carabiniere. A chiedere la sua cattura, ormai dal lontano 2017, l’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica del Tribunale di Milano, a seguito del passaggio in giudicato di un cumulo di pene diretta conseguenze di condanne perché ritenuto colpevole di numerosi reati commessi nel capoluogo lombardo; furti, rapine e resistenze a pubblico ufficiale. In caserma, prima del trasferimento ai Casetti per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, come disposto dal pubblico ministero di turno Davide Ercolani, ha cercato inutilmente di nascondere la sua vera identità dando un nome falso. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
