Interpellanza di Romeo Morri sulle residenze

Interpellanza di Romeo Morri sulle residenze

DEI POPOLARI SAMMARINESI ROMEO MORRI


Da molto tempo ormai la materia relativa a permessi di soggiorno e residenze anagrafiche non subisce aggiornamenti in linea con la gestione di uno Stato capace di progredire in sintonia con i profondi mutamenti sociali. E’ un dato di fatto che, nel volgere di un decennio o poco più, ci sia stata una profonda evoluzione che ha portato la presenza di forensi sul nostro territorio da poche centinaia, a diverse migliaia di unità.

Situazioni di eccessiva tolleranza, sconfinate troppo spesso perfino nell’illegalità, hanno creato scompensi e difficoltà nella nostra piccola comunità.

Residenze anagrafiche e permessi di soggiorno concessi in maniera troppo discrezionale, talvolta per fini non ben identificabili, hanno sicuramente compromesso la credibilità politica e quella istituzionale, ma soprattutto hanno alterato gli equilibri sociali della nostra piccola collettività. Hanno trasformato, guastato, snaturato, peggiorato i rapporti tra le persone e hanno rovinato perfino molti aspetti della nostra fragile economia e del mercato del lavoro.

Basti pensare a quali proporzioni è arrivato il triste fenomeno degli abusivi, del caporalato, dello sfruttamento indiscriminato di manodopera forense arruolata in condizioni a dire poco disumane.

Il tema delle residenze e permessi di soggiorno, da sempre, è molto caro ai Popolari, anche in risposta alle preoccupazioni e al giusto allarme che viene dai nostri concittadini. Sono quindi intervenuti con ogni mezzo possibile, previsto dall’attuale ordinamento: istanze d’arengo, interpellanze, ordini del giorno consiliari, proposte di legge.
Ci troviamo ora in presenza di un ordine del giorno approvato lo scorso anno che imponeva di legiferare in materia e di intervenire con una precisa riforma, entro il 31 marzo 2007. Ampiamente disatteso dalla maggioranza di allora e da quella che le è succeduta. Un altro ordine del giorno con gli stessi toni è stato approvato di recente. Anche perché la maggioranza ha messo l’argomento tra le priorità del suo programma di governo.

Ma si predica bene e si razzola male. Infatti, con delibera congressuale del 17 marzo 2008 n.9, pratica 922, sono stati concessi due nuovi permessi di soggiorno ordinario. Che potranno diventare residenze con gli automatismi previsti dalla legge.

Interpello quindi il governo per conoscere quali siano le motivazioni che hanno sotteso tale decisione e se la concessione sia regolamentare.

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