Interpellanza Rete sul dott. Vittorio Emanuele Bianchi

Interpellanza Rete sul dott. Vittorio Emanuele Bianchi

Interpellanza presentata dal Consigliere Gian Matteo Zeppa per chiarimenti in merito al dott. Vittorio Emanuele Bianchi e alla sua posizione all’interno del Poliambulatorio Stella Maris Srl

Si richiede risposta orale.

Si associa il Consigliere Elena Tonnini che richiede risposta scritta.

Tenuto conto che a giugno 2011, il dott. Bianchi venne arrestato nell’ambito dell’inchiesta

“Anabolandia” portata avanti dai Carabinieri del Nas di Bologna con il coordinamento della Procura di Rimini  e che in seguito l’arresto fu trasformato in detenzione ai domiciliari e il suo studio in centro a Rimini venne  posto sotto sigillo preventivo;

ricordando che l’inchiesta “Anabolandia” riguardò 17 province dislocate tra l’Emilia Romagna,

Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Umbria e Puglia con il conseguente sequestro di  farmaci dopanti quali Stanazololo, Gonasi (farmaci Sandoz), assieme a tutta una serie di dispositivi medici  utilizzati per la somministrazione dei medicinali anabolizzanti;

ricordando altresì che l’inchiesta si concluse con l’emissione di misure cautelari a carico di

un’associazione per delinquere finalizzata a favorire la prescrizione, l’approvvigionamento e l’assunzione di  farmaci dopanti;

evidenziando che dalle intercettazioni riportate dalla stampa italiana (Il Resto del Carlino del

10.06.2011 – ALLEGATO 1) si evincono i rapporti del dott. Bianchi – soprannominato “dottor Psyco” – con i fornitori dei farmaci dopanti Sandoz i quali ,secondo i Nas, elargivano migliaia di euro al dott. Bianchi in  cambio di false consulenze sugli ormoni della crescita alla miriade di sportivi professionisti e dilettanti suoi  pazienti (anche minorenni in alcuni casi);

evidenziando altresì che da un’intercettazione, sempre riportata dalla stampa, si evince come

nell’idea di Bianchi e dei rappresentanti della Sandoz ci fosse anche il progetto di trasferire tutta l’attività a  San Marino ritenendo così di essere al riparto da inchieste, convogliando in un centro medico appositamente  realizzato tutti gli atleti e culturisti seguiti dal medico;
considerato che il dott. Bianchi era già sotto processo per simili questioni, già scaturite con una
denuncia partita direttamente dalla Redazione di Striscia la Notizia;

verificato che, seguito dell’inchiesta, vi fu la condanna del dott. Bianchi a 1 anno e 8 mesi, 35 mila euro di multa ed un anno di interdizione dalla professione, con pena sospesa;

Verificato altresì che il dott. Bianchi nel mese di settembre 2014, la Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha “inibito a vita” in base agli articoli 2.7, 2.8, 4.7.1 delle Norme Sportive Antidoping e  2.7, 2.8, (Traffico o tentato traffico di sostanze vietate o metodi proibiti. Somministrazione o tentata  somministrazione ad un Atleta durante le competizioni, di un qualsiasi metodo proibito o sostanza vietata,  oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta, fuori competizione, di un metodo proibito  o di una sostanza vietata che siano proibiti fuori competizione o altrimenti fornire assistenza,  incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare ogni altro tipo di complicità in riferimento a una

qualsiasi violazione o tentata violazione delle NSA).10.7.1 del Codice WADA (World Antidoping Agency),  impedendogli nei fatti di non poter mai più esercitare la sua professione in ambito sportivo (come riportato da  Il Resto del Carlino del 23 settembre 2014 – ALLEGATO 2);

rilevando che il dott. Bianchi è tuttora legato a San Marino e che questo legame si evince:

– dal sito internet www.vittoriobianchi.com in cui, a piè di pagina è riportato testualmente “Dott. Vittorio Bianchi presso Poliambulatorio Stella Maris, Strada Rovereta, 42, Falciano, San Marino tel. 0549-908138 – Cell: 348-2601536 – E-mail : info@vittoriobianchi.com” (ALLEGATO 3).

– dal profilo personale dott. Bianchi su LinkedIn in cui, alla voce “Experience”, lo stessopubblicizza la propria attività di Medico nel “Laboratorio di Fisiologia dell’Esercizio e della Nutrizione, dal 2001 ad  oggi, presso una struttura sita in Falciano, nella Repubblica di San Marino” (ALLEGATO 4);

con riferimento infine alla delibere del Congresso di Stato:

– n. 36 del 24/10/2005 – Trasformazione della Società “STELLA MARIS S.p.A.” in Società a responsabilità limitata

– n. 24 del 14/07/2009 – Accordo di collaborazione con Stella Maris spa

– n. 41 del 14/03/2011 – Accordo di collaborazione con Stella Maris S.p.A.

– n. 37 del 07/07/2011 – Rettifica delibera n. 41 del 14 marzo 2011 relativa all’accordo di collaborazione con la S.p.A. Stella Maris;

considerati i vari episodi in cui capita che amministratori o soci di attività sammarinesi risultino arrestati in Italia ma possano continuare ad operare senza problemi a San Marino;

il Movimento R.E.T.E. interpella il governo per conoscere:

1. quale sia la posizione del governo in merito al dott. Bianchi e se ritenga opportuno che continui ad operare a San Marino;

2. se siano stati presi provvedimenti in merito all’arresto del 2011, considerato che il dott. Bianchi ha proseguito a la sua attività di consulenza medica a San Marino anche nel periodo dell’arresto e in  quello seguente, e la prosegue tuttora;

3. quale sia la prassi di autorizzazione e accreditamento che tutti gli ambulatori privati siti in San Marino devono avere per comunicare all’Authority Sanitaria la collaborazione, anche saltuaria, con  qualsiasi medico operante entro la stessa;

4. quale sia la posizione del Bianchi presso l’Authority Sanitaria anche in merito agli avvenimenti riferiti al 2011;

5. quale sarà la posizione del Bianchi presso l’Authority Sanitaria in merito alla inibizione a vita

comminatogli per l’esercizio della professione in ambito sportivo;

6. se il caso fosse ed è a conoscenza del Comitato Permanente Antidoping del CONS. In caso di

risposta positiva, quale sia la posizione in merito

7. se il dott. Bianchi sia Amministratore, Socio o consulente di altre società o enti sammarinesi. Se sì, specificare quali e in quale veste operi;

8. se il dott. Bianchi risulti residente a San Marino o abbia permesso di soggiorno. Nel primo caso, specificare da quanto tempo e se è esteso anche ad altri suoi familiari;

9. se e come il governo intenda attivarsi per affrontare la problematica riguardante amministratori o soci di attività sammarinesi che, pur risultando arrestati in Italia ma possano continuare ad operare  senza problemi a San Marino;

10. da quanti anni il dott. Bianchi collabora con Stella Maris S.p.A.

11. chi siano gli altri collaboratori esterni e i soci della Stella Maris S.p.A

12. se il dott. Bianchi o Stella Maris Spa abbiano ancora rapporti con la Sandoz e se vengono ancora prescritti farmaci di questa casa farmaceutica;

13.per quale motivo anche dopo la trasformazione in Srl nel 2005 la Stella Maris compare sempre come S.p.A. nelle delibere degli anni seguenti, inerenti l’accordo di collaborazione con il Centro  Formazione Professionale. Si prega di allegare alla risposta le copie degli accordi di collaborazione  posti agli atti delle delibere citate in premessa.

14.per quale motivo non sia più stata rinnovata la convenzione con il Centro Formazione Professionale

15.se siano presenti altre delibere riguardanti Stella Maris che non risultano pubblicate sul sito della Segreteria Interni 

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