Intervista a Barbieri Andrea, candidato lista Dc-Ns, coalizione ‘San Marino Bene Comune’

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Cosa pensa del commercio a San Marino?

Il commercio è stato per anni un settore trainante dell`economia di San Marino. Si faceva a gara per poter ottenere una licenza nel centro storico e ciò rappresentava una fortuna per chi la otteneva. Da quando San Marino ha scoperto il business delle banche e delle finanziarie, tutto è cambiato, tutta l`attenzione si è spostata su questi settori, molto più redditizi. 

 

Chi sono i commercianti ?

La dinamica del `soldo facile` ci ha portati a questa situazione, ci siamo dimenticati quanto sia difficile guadagnare anche un solo euro, il lavoro vero oggi lo fanno in pochi. Sacrificio, dedizione, non avere mai orari certi, sono alcune delle caratteristiche che un commerciante conosce bene.

 

Quali sono le attività che potrebbero aiutare questo settore ?

Le iniziative turistiche (a periodicità stagionale e non), le iniziative culturali ed enogastronomiche, gli eventi che rivitalizzino il centro storico oramai svuotato, senza addossare ai commercianti le responsabilità di un comparto in crisi che deve trovare ancora quegli spazi per attirare il turismo di qualità. Sarebbe opportuno puntare sulla recente iscrizione di San Marino tra i patrimoni dell`umanità, considerando che il centro storico divenuto patrimonio UNESCO sta gradualmente trasformandosi per rappresentare degnamente ciò che San Marino è stato nei secoli passati.

La riqualificazione dell`area Cava Antica è un passo fondamentale per ridare dignità ad una zona con grosse potenzialità, la riconversione del Cinema Turismo, inoltre, potrebbe donare al comparto museale un ulteriore spazio espositivo e aumentare gli spazi per conferenze di alto livello in una cornice decisamente suggestiva.

 

Ha una qualche considerazione finale riguardo il futuro della categoria?

Da sempre è stato chiesto agli organizzatori turistici di incrementare l`offerta di conferenze e raduni tematici per aumentare il flusso turistico nella zona di città; nel centro storico vi sono tutt`ora servizi pubblici che non possono lasciare questa zona in virtù della loro rappresentatività. Il comparto commerciale va riconsolidato, deve tornare ad essere un settore trainante dell`economia, quella vera, non quella gonfiata dalle fatture o dai soldi sporchi provenienti dall`estero, ma quell`economia fatta da persone reali che non vogliono altro che lavorare a testa alta.

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