Intervista a Raissa Volanti

Intervista a Raissa Volanti

Raissa Volanti ha 18 anni e ha frequentato quest’anno la quarta superiore ma nel tempo libero partecipa a sfilate di moda, concorsi di bellezza e shooting fotografici.

Inoltre è stata per 12 anni un’atleta di nuoto sincronizzato, diventando più volte campionessa italiano.

Tempo fa ho avuto il piacere di farle qualche domanda in generale: qui, di seguito, troverete le sue risposte.

Qual è la tua attuale professione? In cosa consiste?

“La mia attuale professione è essere una studentessa, però spesso e volentieri faccio sfilate, concorsi e shooting fotografici”.

Cosa ti ha spinto a fare questo lavoro?

“La cosa o meglio le persone che più mi hanno spinto a provare le prime volte sono stati i miei genitori, che hanno stima in me”.

Finora hai sfilato su molte passerelle in Romagna e hai partecipato a molti concorsi di bellezza. Qual è stato il momento più bello di queste tue esperienze? E quello più brutto?

“Il momento più bello è stato ed è quello quando fra tante scelgono te, perchè pensano che tu sia una tra tutte le altre, sia più bella, più magra sei semplicemente la migliore. Il momento peggiore è stato quando a una sfilata per poco non ruzzolavo per terra per colpa di un cubetto di ghiaccio che era stato lanciato poco prima che sfilassi… credo che me lo ricorderò per sempre”.

C’è molta rivalità tra modelle o hai stretto amicizia con alcune di loro?

“Beh, di solito cerco di avere buoni rapporti con le mie ‘colleghe’ ma spesso questo non accade perchè magari hanno la testa troppo montata o magari sono troppo in estasi per accorgersi che vuoi fare amicizia, ma a un concorso l’anno scorso ho conosciuto tre ragazze fantastiche che erano le mie compagne di stanza per tre giorni e tutt’ora ci sono amica e ci sentiamo”.

Hai qualche progetto in futuro che puoi svelare ai lettori di Libertas.sm?

“Di progetti e di sogni ne ho tanti, ma una cosa che spero di poter fare, è totalmente fuori dalla norma e fuori dal contesto moda: io vorrei nuotare con i delfini”.


Cosa ne pensi del problema dell’anoressia presente nel mondo della moda? Che messaggio vuoi lanciare alle ragazze che vogliono iniziare questo tipo di carriera?

“Il problema anoressia è un problema brutto, ma penso che finchè in determinate riviste non scriveranno che determinate foto di determinate modelle sono ritoccate, non so se potranno veramente combatterla”.

Quale vip vorresti essere e che vorresti imitare?

“La vip che vorrei essere e che vorrei imitare è la perfezione e il suo nome è Nina Senicar. Diventare come lei? Magari!”.

Se ti dovessi descrivere in una parola, quale sarebbe?

“Premetto che sono una ragazza strana ma se mi dovessi descrivere in una parola sceglierei ‘libertà'”.

Una cosa che non sopporti di te?

“Una cosa che non sopporto di me? Penso sempre a vincere, odio sbagliare e non avere ragione”.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Il mio sogno nel cassetto è avere una vita indipendente dai miei genitori, odierei essere vista come una ‘bambocciona’ che resta con i genitori per tutta la vita oltre a restare nell’ambito della moda ma è un mondo difficile da raggiungere”.

 

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