Intervista a Roberta Toccaceli, candidata lista Dc-Ns, coalizione ‘San Marino Bene Comune’

Intervista a Roberta Toccaceli, candidata lista Dc-Ns, coalizione ‘San Marino Bene Comune’

1. Roberta, sappiamo che sei nata negli Stati Uniti d’America, come mai questa voglia di tornare a San Marino e da quando ti sei data alla politica?

 

Esattamente, sono nata nel 1970 a Detroit e precisamente dopo 3 anni che i miei genitori hanno deciso di immigrare negli Stati Uniti. I miei genitori raccontavano spesso la loro vita a San Marino e mi ricorderò sempre quei tempi quando i miei genitori ci portarono a festeggiare le feste di San Marino presso il Club Sammarinese a Detroit. Qui ho conosciuto tante famiglie che hanno nel cuore l’amore del nostro paese e dove l’onore, il rispetto per la famiglia è al primo posto. Furono i giornali provenienti da San Marino le prime cose in Italiano che leggevo per prepararmi a leggere e scrivere in attesa di quel grande giorno di ritorno. Infatti nel 1989 ho partecipato ai Soggiorni Culturali insieme con altri sammarinesi nel mondo e qui la mia scelta….mentre i miei compagni rientravano nel loro paese d’origine, io ho deciso di rimanere nella Terra della Libertà restando con i miei parenti e costruirmi un futuro ed una famiglia. Ora sono ben 23 anni che vivo a San Marino dove ho incontrato l’uomo della mia vita (Massimiliano, che ho sposato nel 2004), mi sono diplomata in ragioneria e lavoro presso un importante ditta farmaceutica dove sono impiegata da 20 anni.

Come mai mi sono data alla politica? Beh, sin dalla mia adolescenza in America mi dedicavo a leggere gli articoli dei giornali che arrivavano a casa sulla quale i miei genitori si aggiornavano sulla situazione politica. Ho sempre vissuto la politica dal lato di chi la osservava e caldeggiava, oggi invece, mi trovo dalla parte di chi la fa attivamente. Difatti appartengo e sostengo il Partito Democratico Cristiano Sammarinese sin dalla mia adolescenza, e dopo una lunga militanza oggi sono nel direttivo della sezione di Dogana-Falciano nonché membro della Giunta di Castello di Serravalle dal 2008 e pertanto credo, dopo aver fatto un percorso necessario per maturare un bagaglio di esperienza, di poter essere in grado di dare il mio contributo per realizzare i cambiamenti e per questo saranno garantiti impegno, entusiasmo e responsabilità.

 

2. Che cosa ti ha spinto a candidarti e a farlo nella coalizione “San Marino bene comune”?

Il buon senso ci dice che non è possibile continuare a pensare alla politica caratterizzata da personalismi e favoritismi ed al tempo stesso continuare a sperare ad avere consensi da parte della gente: alla lunga il paese penalizza ed è penalizzato da questo tipo di atteggiamento e premia sicuramente l’impegno e la costanza nel conseguire obbiettivi sociali. Io credo che vivere la politica significa svolgere attività finalizzate al bene di tutti i cittadini e questo può portare nel tempo, anche ad una gratificazione personale.

Questa sarà la seconda volta che mi metto in gioco con la consapevolezza di avere la capacità, la volontà ma soprattutto l’onestà di fare e di dare il mio contributo per il bene comune del paese con la serietà e caparbietà che mi contraddistingue nel portare avanti gli obbiettivi.

San Marino ha bisogno di fare scelte forti e impegnativi per i giovani, i meno giovani e le famiglie. Questo San Marino può farlo solo se la politica torna ad essere credibile. Ed è questo il compito di questa coalizione che deve restituire autorevolezza alla politica perché la politica possa risvegliare il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione e partecipazione in ogni parte della società; queste scelte sono possibili solo se c’e condivisione e solidarietà ed è proprio questo che nasce San Marino bene comune: una squadra che condivide ogni punto del programma.

 

3. Nel programma della coalizione “San Marino bene comune” quali sono le priorità e il tema che ti è più caro e che ti riprometti di portare avanti?

Il programma della nostra coalizione, “San Marino bene comune”, tocca tutti i punti del nostro sistema sociale, economico e ambientale, definendo in modo specifico le varie questioni e dandosi l’impegno di dare risposte concrete al paese. Ritengo che il nostro programma risponda bene ai problemi del paese e alle esigenze dei cittadini e, se mi sono messa in gioco é perché credo nel progetto che stiamo portando avanti basato su proposte concrete e non facili soluzioni populiste e qualunquiste da bar.

Come priorità direi che la cosa più urgente da portare al termine è la rettifica dell’Accordo con la nostra vicina Italia e l’uscita della Black List. Con questo, passo dopo passo, si riesce a risanare lo sviluppo economico e il lavoro, quale indicatore fondamentale per il sistema della famiglia, soggetto sociale su cui investire per il futuro del paese.

Ed é proprio questo che secondo me bisogna dare maggiore rilievo: la famiglia, la sussidiarietà e il volontariato in quanto la nostra società moderna sta attraversando una crisi di valori che colpiscono in primo luogo la famiglia come luogo naturale di educazione e di crescita delle persone. Colpisce in primo luogo i giovani i quali sono demotivati e delusi sotto il profilo dell’auto-realizzazione personale e professionale e per assenza di certezze per il futuro; occorre recuperare e riconoscere nella famiglia il ruolo insostituibile e centrale nella società civile dando supporto a questo istituto sotto tutti i profili: nella fiscalità, rivedendo il sistema fiscale che possa incidere in modo equo tenendo in considerazione il numero dei componenti famigliare e il livello di reddito complessivo; nel lavoro e nella vita civile, sviluppando l’economia creando una crescita imprenditoriale in grado di sviluppare un mercato del lavoro capace di impiegare lavoratori; nello stato sociale, mediante una semplificazione e snellimento delle procedure per l’accesso alle prestazioni di assistenza sociale soprattutto per le categorie più deboli: persone anziane, disabili e disoccupati. Inoltre, San Marino bene comune, è l’unica coalizione che ha inserito nel proprio programma la volontà di promuovere l’armonizzazione tra la vita familiare e la vita lavorativa con congedi parentali e coperture sociali che comprendono in ciò l’adozione e affidamento. Il senso primario di San Marino bene comune è quello di promettere di mantenere unita e coesa la nostra comunità senza arretrando sui servizi sociali e investendo nella cultura e nella famiglia.

Il sostegno alle famiglie viene conseguito attraverso l’impegno da parte delle istituzioni pubbliche in un’ottica di sussidiarietà e di un rapporto fecondo tra pubblico/privato. Per questo che, San Marino bene comune si adopererà in modo che si possa definire ed approvare una legge quadro sul volontariato.

Prendendo la frase citata dal vescovo in occasione della sua visita presso la Giunta di Castello di Serravalle, il volontariato non è altro che “la cultura popolare” in quanto il loro legame al territorio è correlato alla loro capacità di interpretare le esigenze e gli obbiettivi della popolazione che vi risiede.

 

4. Per fare un appello al voto, cosa vorresti dire ai cittadini per la giornata dell’11 novembre 2012?

Oggi la politica è fortemente in crisi e messa in discussione e questo porta la gente a rinchiudersi ancora di più nel privato dei propri interessi personali, ma la politica è necessaria, come è necessario saperla rinnovare e rimettere in sintonia con i sentimenti popolari e le esigenze concrete dei cittadini.

Il nostro cantiere democratico, “San Marino bene comune” ha come obiettivo di restituire dignità e autorevolezza alla politica e di fare progredire San Marino iniziando dalle emergenze e, passo dopo passo, sviluppando gli interessi del paese.

A poco giorni dalle elezioni mi rivolgo ai cittadini sammarinesi, con grande spirito di amicizia, per un appello al voto: è il vostro diritto e dovere come cittadino sammarinese…è l’unico modo che abbiamo di esprime il nostro parere su ciò che ci è sembrato giusto e o sbagliato e quindi è un diritto ed è un dovere perché lo stato siamo noi, e SOLO NOI dobbiamo scegliere ciò che riteniamo migliore.

E’ necessario avere persone oneste che mettono il bene comune al centro del loro impegno e che amano la repubblica e i sammarinesi e pertanto chiedo il vostro sostegno per realizzare tutto questo.

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