Invasione russa in Ucraina, San Marino appoggia la risoluzione dell’Unione interparlamentare

Invasione russa in Ucraina, San Marino appoggia la risoluzione dell’Unione interparlamentare

La delegazione sammarinese all’Unione interparlamentare ha preso parte alla riunione preliminare del gruppo geopolitico 12 plus del 19 marzo scorso, durante la quale “si è deciso di proporre all’assemblea plenaria il punto d’urgenza riguardante l’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina al fine di giungere all’approvazione di una risoluzione che pronunci una chiara condanna politica dell’invasione in corso”.

Lo dichiara il gruppo nazionale della Repubblica di San Marino all’Unione interparlamentare, spiegando in un comunicato che è intervenuto durante la recente riunione “per sottolineare la contrarietà all’esclusione della Federazione Russa e della Bielorussia dall’Uip come proposto da alcuni Stati in quanto non previsto dai regolamenti dell’Unione interparlamentare, pur ribadendo la volontà di condannare solennemente l’aggressione alla Repubblica ucraina”.

Tale linea, “espressa da varie delegazioni, è stata poi adottata dal Gruppo dei 12 plus”. La delegazione sammarinese “ha successivamente partecipato a un evento di approfondimento, a latere dei lavori, proprio sulla questione ucraina con una rappresentante del Parlamento di quel Paese”.

Sempre la delegazione del Titano all’Unione interparlamentare “ha poi preso parte ai lavori previsti per domenica 20 marzo del Forum delle donne parlamentari durante il quale è stato presentato il rapporto riguardo la partecipazione di donne parlamentari nel 2021”.

Sebbene la percentuale globale di partecipazione femminile sia “aumentata di 0,6 punti percentuali raggiungendo il 26,1%, in linea con i progressi registrati negli ultimi due anni”, questa percentuale è “ancora insufficiente: ci vorrebbero infatti altri 40 anni arrivare alla parità di rappresentanza fra generi”. Tale obiettivo è stato “condiviso con forza anche dalla nostra delegazione”.

Due saranno le risoluzioni su cui i delegati si confronteranno: “Una riguardante ‘L’approccio dei paesi ai processi di pace al fine di promuovere una pace duratura’ e una in merito a ‘L’utilizzo della tecnologia come fattore abilitante per il settore dell’istruzione, anche in tempi di pandemia’”.

Il 21 marzo scorso sono iniziati i lavori con il saluto del presidente dell’Unione interparlamentare, Duarte Pacheco, e i membri della delegazione “hanno pertanto partecipato ai lavori della Commissione Pace e Sicurezza”. In tale consesso, “la nostra delegazione ha rappresentato la preoccupazione del Parlamento e del popolo sammarinese per l’escalation di conflitti in varie parti del mondo, fra cui l’Europa”.

Nell’ambito della Commissione dello Sviluppo Sostenibile, la delegazione di San Marino “ha preso la parola per rappresentare come anche la nostra Repubblica durante l’emergenza sanitaria ha dovuto ripensare alle modalità di erogazione della didattica con l’introduzione dell’approccio della didattica a distanza, che ha richiesto nuovi e più moderni dispositivi informatici sia nelle scuole che a casa”. Grazie a fondi pubblici e donazioni private, “sono stati acquistati e prestati a studenti bisognosi un numero considerevole di nuovi dispositivi, pc e altre attrezzature di supporto sono state messe a disposizione degli studenti”.

Secondo l’istituto di statistica dell’Unesco, “si stima che, prima del Covid-19, oltre 600 milioni di bambini e adolescenti non raggiungessero livelli minimi di competenza nella lettura e in matematica nonostante andassero a scuola e che circa il 53% dei bambini nei paesi a basso e medio reddito non è in grado di leggere in modo competente entro i 10 anni, un fenomeno che la Banca Mondiale ha definito ‘Learning Poverty'”. Con la chiusura delle scuole a causa della pandemia di Covid-19, “centinaia di milioni di bambini non sono andati a scuola anche per periodi prolungati, peggiorando ulteriormente la situazione”.

Nella stessa giornata, durante l’assemblea generale, “si è approvato il punto d’urgenza che riguarderà la situazione dell’aggressione in Ucraina”. Il dibattito e la successiva approvazione della risoluzione “sono previsti per martedì 22 marzo”.

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