Patrizia Cupo, Corriere Romagna – San Marino: Il campione d’aziende sentite indica nei difficili rapporti con l’Italia e nell’inserimento di San Marino della black list le cause principali della crisi / Imprenditori: il Titano non è un affare / Secondo il report della Camera di commercio il Paese ha ricevuto una bocciatura
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Il valore medio attribuito
dagli imprenditori su una
scala da 0 a 10 è sceso a
5,2. L’indagine della Camera
di commercio aveva
inizialmente premiato il
territorio con un 6, ma in
un anno e mezzo il valore è
sceso di quasi un punto.
«Le cause delle valutazioni
negative – si legge
nel report frutto di uno
studio condotto su un
campione di 500 aziende e
presentato prima di Natale
– sono imputate per la
maggior parte ai difficili
rapporti con l’Italia, nello
specifico alle conseguenze
derivanti dall’inserimento
di San Marino nella
black list italiana».
Condizioni
che stanno portando
un numero sempre maggiore
di imprese a cercare
degli sbocchi alternativi
al mercato italiano. La
percentuale di aziende
che intrattiene rapporti
commerciali con paesi esteri
diversi dall’Italia è
passata dal 25% di un anno
fa, al 33% attuale. In
prima linea, le attività finanziarie,
seguite da commercio
e industria, ma «le
quote di fatturato provenienti
da paesi esteri diversi
dall’Italia non sono
alte, inferiori al 30%», avvisa
la Camera di commercio.
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