Involo sulla cooperativa sociale d’inserimento lavorativo

Involo sulla cooperativa sociale d’inserimento lavorativo

La Cooperativa Sociale Involo a seguito delle diverse dichiarazioni emerse ultimamente in merito a che cosa sia una “cooperativa sociale d’inserimento lavorativo”, si sente in dovere di chiarire alla cittadinanza che cosa essa sia realmente.

Queste cooperative sociali hanno l’obiettivo primario di inserire nel mondo lavorativo persone “svantaggiate”, individui in difficoltà ad entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro, come: invalidi fisici, psichici e sensoriali, ex degenti di istituti psichiatrici, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa in situazioni familiari difficili, condannati ammessi a tipi di pene alternative, tutti i soggetti indicati dai Servizi Sociali o da altri enti come bisognosi di aiuto sociale e tutti i disoccupati da almeno 12 mesi.

La cooperativa sociale non è certo la soluzione alla disoccupazione, ma è certamente uno strumento di primo soccorso per le persone più bisognose!

San Marino fino a qualche anno fa ha potuto godere di enormi disponibilità economiche che hanno permesso di sostenere lo Stato e i suoi cittadini attraverso il principio del totale assistenzialismo. Ora ciò non è più possibile! Noi soci della coop. Soc. Involo riteniamo che dal primo all’ultimo cittadino sammarinese, tutti devono “rimboccarsi le maniche” essere più autonomi e assumersi più responsabilità; lo Stato da parte sua non può stare certo a guardare, ma deve creare le condizioni giuste al fine di permettere che ciò avvenga, che inizi la tanto attesa ripresa!

Tutto ciò riguarda anche le Cooperative Sociali perché esistono già diversi documenti ufficiali che dichiarano gli intenti del Governo di attribuire appalti privilegiati a questo tipo di cooperative, basta semplicemente fare riferimento al decreto sulle cooperative sociali, alla spending rewiew e all’ultima finanziaria.

Impegnarsi per rendere le persone svantaggiate il più possibile autonome significa risparmiare soldi pubblici, ciò è dimostrato dagli studi fatti anche in Italia dall’Euricse (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprise) che dichiara che per ogni persona svantaggiata occupata in cooperativa, l’amministrazione pubblica risparmia almeno 5000€ annui a causa di una minor erogazione di servizi di assistenza (farmaci, cure, etc..), di redditi di garanzia e in alcuni casi anche di pensioni di invalidità. Inoltre lo “svantaggiato” diverrebbe persona attiva, produrrebbe un reddito, in sintesi si passerebbe dalla vecchia politica passiva del lavoro ad una nuova politica attiva con l’inserimento nel tessuto produttivo.

La Cooperativa Sociale Involo considera questo momento di crisi come una moneta che da una parte porta con sé il pericolo, dall’altra l’opportunità.

Capovolgiamo tutti insieme la moneta, non perdiamo l’opportunità di emergere da questa!   

  

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