REPUBBLICA DI SAN MARINO
ORDINANZA N. 6 anno 2011
Stato di emergenza dovuta all’infestazione da Aedes albopictus (zanzara tigre)
Provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare da Aedes albopictus (zanzara tigre) nel territorio della Repubblica di San Marino.
Il Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, la Previdenza, la Famiglia e gli Affari Sociali, le Pari Opportunità
Al fine di fronteggiare efficacemente situazioni di emergenza sanitaria dovute all’infestazione da Aedes albopictus (zanzara tigre)
Vista la richiesta della Direzione del Dipartimento Prevenzione del 24 marzo 2011 Prot.n.2970/D-1
visto l’articolo 2 del Decreto – Legge 18 settembre 2007 n. 104.;
visto l’articolo unico del Decreto – Legge 19 maggio 2008 n. 79.
ordina
Con decorrenza 31 maggio 2011 sino al 31 ottobre 2011:
A) Ai soggetti proprietari, conduttori o comunque responsabili che abbiano l’effettiva disponibilità di aree strutturate con vasche o bacini di raccolta delle acque meteoriche (privati cittadini, società che gestiscono le aree di centri commerciali, ecc.), di:
– evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
– procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini;
– trattare l’acqua presente nei tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. Il trattamento può essere eseguito direttamente, da parte degli stessi proprietari o utilizzatori degli spazi e/o avvalendosi di imprese di disinfestazione specializzate ed autorizzate. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo
ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere mantenuta in condizioni di integrità e libera da foglie e detriti onde consentire il deflusso delle acque;
– tenere sgombri i cortili e le aree aperte accumuli di sterpi e rifiuti di ogni genere, in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti e sistemandoli inoltre in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
– svuotare le fontane e le piscine , le vasche o i bacini di accumulo non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi;
– non utilizzare pneumatici come zavorre per teli plastici o per altra funzione che richieda la loro
esposizione all’aperto, al fine di non favorire la proliferazione di insetti (zanzara tigre);
– consentire l’accesso alle proprietà private esclusivamente nell’area esterna all’abitazione, del personale incaricato della vigilanza, articolo unico Decreto- Legge 19 maggio 2008 n.79.
B) Ai soggetti pubblici, privati gestori e proprietari, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di corsi d’acqua, scarpate e cigli stradali, aree incolte, terreni incustoditi e/o scoperti e aree dimesse, di mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possono favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnante e provvedere alla periodica manutenzione e taglio dell’erba nei cortili e nei giardini pubblici e privati nei terreni incolti adiacenti ai centri abitati, e nelle aree residenziali di civile abitazione e aree produttive.
C) A tutti i conduttori di orti di:
– eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da
svuotare completamente dopo l’uso;
– sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
– chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua;
D) Ai proprietari e responsabili o ai soggetti che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di:
– adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali ad esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;
– assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
E) Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale, di:
– stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;
– svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione;
– ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso, per evitare accumuli difficilmente
gestibili sotto l’aspetto igienico sanitario, concordando con le imprese di smaltimento tempi brevi di
prelievo;
– provvedere alla disinfestazione dell’acqua contenuta nei copertoni 5 giorni dopo ogni pioggia, qualora non siano ritenute applicabili le prescrizioni di cui sopra;
– non consegnare copertoni contenenti acqua alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di
commercializzazione;
– provvedere all’immediato trattamento mediante prodotti insetticidi piretroidi di tutti gli stock di
pneumatici in ingresso ed in uscita dalle ditte;
-assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
F) Ai responsabili dei cantieri di :
– evitare raccolte idriche in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di
contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica oppure debbono essere
svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;
– sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;
– provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali
presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche.
– assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
G) Ai proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, depositi di piante e fiori, aziende agricole site in vicinanza dei centri abitati di:
– eseguire l’annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua; in caso di annaffiatura manuale, il contenitore deve essere riempito di volta in volta e svuotato completamente dopo l’uso;
– sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
– chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua.
– eseguire adeguate verifiche ed eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fiori destinati alla coltivazione e alla commercializzazione.
H) All’interno dei cimiteri, è necessario trattare l’acqua con prodotti larvicidi, in alternativa i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Inoltre tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (piccoli innaffiatoi o simili) dovranno essere sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.
I soggetti pubblici e privati, fatti salvi gli obblighi di disinfestazione periodica sopra richiamati, possono attuare nel periodo 31 maggio – 31 Ottobre di ogni anno, oltre ai prescritti interventi larvicidi dei tombini presenti nelle rispettive aree aperte pertinenziali, interventi adulticidi avvalendosi del Servizio d’Igiene Urbana dell’ Azienda Autonoma dei Servizi dello Stato o di imprese di disinfestazione autorizzate e specializzate nella disinfestazione, allorché nelle aree di rispettiva pertinenza si riscontri una diffusa presenza di insetti adulti.
Si rammenta, inoltre, alla cittadinanza che dovrà essere conservata la documentazione attestante l’avvenuto trattamento, il prodotto utilizzato, la concentrazione di utilizzo, la tempistica del
trattamento(inizio e fine) ed una dichiarazione controfirmata dall’utente di essere stato informato sul rischio sanitario ed ambientale e quindi sulle procedure da attuare prima che venga eseguito l’intervento.
Informa
Che in presenza di casi sospetti od accertati di Chikungunya, Dengue o di situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza, con associati rischi sanitari, in particolare nelle aree circostanti, siti sensibili quali scuole, ospedali, strutture per anziani o simili, il Dipartimento Prevenzione provvederà a far effettuare direttamente trattamenti adulticidi, larvacidi e di rimozione dei focolai, larvali in aree pubbliche e private, provvedendo, se del caso, con separate ed ulteriori ordinanze con tingibili ed urgenti volte ad ingiungere l’effettuazione di detti trattamenti nei confronti di destinatari specificatamente individuati o a farne addebitare a questi costi nel caso che l’attività sia stata svolta dal Servizio di Igiene Urbana dell’A.A.S.S.
I contravventori saranno puniti a norma del Decreto – Legge 18 settembre 2007 n. 104
La presente ordinanza ha validità sino al 31 ottobre 2011.
I Corpi della Polizia Civile o della Gendarmeria o del Nucleo Uniformato della Guardia di Rocca o del Servizio di Vigilanza Ecologica dell’U.G.R.A.A. sono tenuti ad operare i necessari controlli per il rispetto della presente ordinanza.
San Marino, 25 maggio 2011/1710 d.F.R.
IL SEGRETARIO DI STATO
F.to) Claudio Podeschi
ORDINANZA N. 6 anno 2011
Stato di emergenza dovuta all’infestazione da Aedes albopictus (zanzara tigre)
Provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare da Aedes albopictus (zanzara tigre) nel territorio della Repubblica di San Marino.
Il Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, la Previdenza, la Famiglia e gli Affari Sociali, le Pari Opportunità
Al fine di fronteggiare efficacemente situazioni di emergenza sanitaria dovute all’infestazione da Aedes albopictus (zanzara tigre)
Vista la richiesta della Direzione del Dipartimento Prevenzione del 24 marzo 2011 Prot.n.2970/D-1
visto l’articolo 2 del Decreto – Legge 18 settembre 2007 n. 104.;
visto l’articolo unico del Decreto – Legge 19 maggio 2008 n. 79.
ordina
Con decorrenza 31 maggio 2011 sino al 31 ottobre 2011:
A) Ai soggetti proprietari, conduttori o comunque responsabili che abbiano l’effettiva disponibilità di aree strutturate con vasche o bacini di raccolta delle acque meteoriche (privati cittadini, società che gestiscono le aree di centri commerciali, ecc.), di:
– evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
– procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini;
– trattare l’acqua presente nei tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. Il trattamento può essere eseguito direttamente, da parte degli stessi proprietari o utilizzatori degli spazi e/o avvalendosi di imprese di disinfestazione specializzate ed autorizzate. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo
ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere mantenuta in condizioni di integrità e libera da foglie e detriti onde consentire il deflusso delle acque;
– tenere sgombri i cortili e le aree aperte accumuli di sterpi e rifiuti di ogni genere, in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti e sistemandoli inoltre in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
– svuotare le fontane e le piscine , le vasche o i bacini di accumulo non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi;
– non utilizzare pneumatici come zavorre per teli plastici o per altra funzione che richieda la loro
esposizione all’aperto, al fine di non favorire la proliferazione di insetti (zanzara tigre);
– consentire l’accesso alle proprietà private esclusivamente nell’area esterna all’abitazione, del personale incaricato della vigilanza, articolo unico Decreto- Legge 19 maggio 2008 n.79.
B) Ai soggetti pubblici, privati gestori e proprietari, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di corsi d’acqua, scarpate e cigli stradali, aree incolte, terreni incustoditi e/o scoperti e aree dimesse, di mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possono favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnante e provvedere alla periodica manutenzione e taglio dell’erba nei cortili e nei giardini pubblici e privati nei terreni incolti adiacenti ai centri abitati, e nelle aree residenziali di civile abitazione e aree produttive.
C) A tutti i conduttori di orti di:
– eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da
svuotare completamente dopo l’uso;
– sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
– chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua;
D) Ai proprietari e responsabili o ai soggetti che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di:
– adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali ad esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;
– assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
E) Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale, di:
– stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;
– svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione;
– ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso, per evitare accumuli difficilmente
gestibili sotto l’aspetto igienico sanitario, concordando con le imprese di smaltimento tempi brevi di
prelievo;
– provvedere alla disinfestazione dell’acqua contenuta nei copertoni 5 giorni dopo ogni pioggia, qualora non siano ritenute applicabili le prescrizioni di cui sopra;
– non consegnare copertoni contenenti acqua alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di
commercializzazione;
– provvedere all’immediato trattamento mediante prodotti insetticidi piretroidi di tutti gli stock di
pneumatici in ingresso ed in uscita dalle ditte;
-assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
F) Ai responsabili dei cantieri di :
– evitare raccolte idriche in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di
contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica oppure debbono essere
svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;
– sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;
– provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali
presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche.
– assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
G) Ai proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, depositi di piante e fiori, aziende agricole site in vicinanza dei centri abitati di:
– eseguire l’annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua; in caso di annaffiatura manuale, il contenitore deve essere riempito di volta in volta e svuotato completamente dopo l’uso;
– sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
– chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua.
– eseguire adeguate verifiche ed eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fiori destinati alla coltivazione e alla commercializzazione.
H) All’interno dei cimiteri, è necessario trattare l’acqua con prodotti larvicidi, in alternativa i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. Inoltre tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (piccoli innaffiatoi o simili) dovranno essere sistemati in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.
I soggetti pubblici e privati, fatti salvi gli obblighi di disinfestazione periodica sopra richiamati, possono attuare nel periodo 31 maggio – 31 Ottobre di ogni anno, oltre ai prescritti interventi larvicidi dei tombini presenti nelle rispettive aree aperte pertinenziali, interventi adulticidi avvalendosi del Servizio d’Igiene Urbana dell’ Azienda Autonoma dei Servizi dello Stato o di imprese di disinfestazione autorizzate e specializzate nella disinfestazione, allorché nelle aree di rispettiva pertinenza si riscontri una diffusa presenza di insetti adulti.
Si rammenta, inoltre, alla cittadinanza che dovrà essere conservata la documentazione attestante l’avvenuto trattamento, il prodotto utilizzato, la concentrazione di utilizzo, la tempistica del
trattamento(inizio e fine) ed una dichiarazione controfirmata dall’utente di essere stato informato sul rischio sanitario ed ambientale e quindi sulle procedure da attuare prima che venga eseguito l’intervento.
Informa
Che in presenza di casi sospetti od accertati di Chikungunya, Dengue o di situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza, con associati rischi sanitari, in particolare nelle aree circostanti, siti sensibili quali scuole, ospedali, strutture per anziani o simili, il Dipartimento Prevenzione provvederà a far effettuare direttamente trattamenti adulticidi, larvacidi e di rimozione dei focolai, larvali in aree pubbliche e private, provvedendo, se del caso, con separate ed ulteriori ordinanze con tingibili ed urgenti volte ad ingiungere l’effettuazione di detti trattamenti nei confronti di destinatari specificatamente individuati o a farne addebitare a questi costi nel caso che l’attività sia stata svolta dal Servizio di Igiene Urbana dell’A.A.S.S.
I contravventori saranno puniti a norma del Decreto – Legge 18 settembre 2007 n. 104
La presente ordinanza ha validità sino al 31 ottobre 2011.
I Corpi della Polizia Civile o della Gendarmeria o del Nucleo Uniformato della Guardia di Rocca o del Servizio di Vigilanza Ecologica dell’U.G.R.A.A. sono tenuti ad operare i necessari controlli per il rispetto della presente ordinanza.
San Marino, 25 maggio 2011/1710 d.F.R.
IL SEGRETARIO DI STATO
F.to) Claudio Podeschi