Istituto di vigilanza e Giochi del Titano

Istituto di vigilanza e Giochi del Titano

L’attuale Governo della Repubblica di San Marino non ha dato mandato a nessun istituto di vigilanza privato. Nella seduta mattutina del Congresso di Stato è stato affrontato il caso del Central Information Office (Cio), l’impresa di vigilantes il cui dipendente, fermato nei giorni scorsi dalle Forze di Polizia, aveva dichiarato di essere stati autorizzati dal Governo a svolgere delle investigazioni. A riferirlo nel tradizionale appuntamento con la stampa è stato il Segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, sottolineando come sia in corso una valutazione attenta del caso.

Già nelle scorse riunioni l’Esecutivo aveva optato per un giro di vite sugli istituti di vigilanza, ripristinando l’obbligatorietà di nulla osta da parte del Governo: “Una scelta giusta e oculata”, anche alla luce di questo episodio, ha confermato il Segretario di Stato Arzilli, in attesa che a breve sia pronto il nuovo regolamento in materia. “Sulla vigilanza privata c’è grande attenzione – ha aggiunto il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni – il settore è molto delicato e va monitorato”.

Intanto, proprio oggi, il Governo ha ricevuto una risposta da parte del Cio in merito ai controlli delle Forze di Polizia sul dipendente, in cui si precisa il significato della frase e cioè che la società opera sulla base di una licenza ricevuta dal Congresso di Stato.
I controlli sulle aziende operanti nel settore proseguiranno e nella prossima riunione dell’Esecutivo ci sarà un nuovo riferimento in materia.


Nella riunione di questa mattina il Congresso di Stato ha anche esaminato la nomina del presidente dell’Ente Giochi del Titano e proprio sull’Ente Giochi il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Gabriele Gatti, ha precisato che “sono state fatte le verifiche sull’attività di questo organismo, di proprietà pubblica, che deve operare in base alle norme vigenti”.

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