“Massima soddisfazione per le notizie arrivate da Roma, in particolare per il proficuo incontro fra il segretario di Stato per l’Industria, Fabio Righi, e il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti”.
Lo dice Domani-Motus Liberi, spiegando in una nota che l’incontro fra il segretario di Stato per l’Industria, Fabio Righi, e il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, è stato “un approfondimento sullo stato dell’arte dei rapporti, particolarmente concreto, nel quale sono stati affrontati temi assolutamente vitali per il presente e il futuro del nostro Paese“.
“Al di là delle formule di maniera, infatti, è stato strutturato un tavolo tecnico permanente di confronto, proprio per individuare i principali ambiti di comune interesse, definire strategie di collaborazione e provvedimenti per lo sviluppo economico – sottolinea il movimento di governo -. In sostanza, imprenditori e operatori sammarinesi avranno un interlocutore e un canale privilegiato che in qualsiasi momento potrà essere aperto per rispondere alle specifiche istanze. Quali ambiti di interesse sono stati naturalmente indicati industria, artigianato e commercio, ma anche la digitalizzazione, l’e-commerce, l’aerospazio, fino alla sicurezza economica e al riposizionamento economico a livello internazionale di San Marino. Una collaborazione strategica fra pari, nella quale la nostra Repubblica non interpreterà il ruolo di semplice spettatrice o subalterna, ma grazie all’impegno e alle idee messe in campo dalla segreteria Industria, Artigianato e Commercio, sarà protagonista delle scelte, divenendo in questo modo una opportunità per la stessa Italia“.
Domani-Motus Liberi, infine, sostiene che “la viva voce di Giorgetti a San Marino Rtv sia stata più eloquente di tanti comunicati stampa: non a caso ha precisato che ‘non si parla di tavolo tanto per farlo, ma di un luogo di confronto dove non solo affrontiamo i problemi ma li preveniamo e dove si individuano le aree di collaborazione‘. Non possiamo dunque che concordare col ministro italiano: ‘crediamo di essere realmente entrati in una nuova fase dei rapporti con l’Italia’”.
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