La grande danza internazionale per San Marino Teatro
La grande danza internazionale per San Marino Teatro, domenica 28 marzo alle ore 21.15 presso il Teatro Nuovo di Dogana: in scena Limón Dance Company, acclamata come “una delle compagnie di danza più prestigiose del mondo” Rinomata per la sua espressività drammatica e la maestria tecnica è stata fondata nel 1946 da José Limón e Doris Humphrey ed è attualmente diretta da Carla Maxwell che ha lavorato a stretto contatto con Limón prima di assumere la guida della compagnia nel 1978.
In questa serata presenta uno straordinario programma con due capolavori americani dei più illustri coreografi del XX secolo: Rooms, creato da Anna Sokolow nel 1955 e There is a Time creato da José Limón nel 1956 che si confermano ad oggi come opere classiche andate oltre la generazione durante la quale sono state concepite.
L’eccitante rappresentazione dell’isolamento urbano di Anna Sokolow, che apre il programma della serata, è il primo lavoro che utilizza la musica jazz in uno spettacolo di danza. Pensato come creazione per gli attori, questo intensa coreografia offre uno sguardo drammatico ed inflessibile sulla vita privata di coloro che vivono i propri sogni nella solitudine delle loro stanze; in contrapposizione, nel secondo tempo, There is a Time l’opera di José Limón basata sulla citazione dall’Ecclesiaste – “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo…”- che offre un ritratto vivo e lirico del ciclo di vita di una comunità. Entrambi i lavori hanno partiture musicali originali composte per le rispettive coreografie ed offrono un ritratto della vita nel suo livello più immediato ed umano.
José Limón, nato in Messico nei primi del Novecento grazie alla sua tecnica fisico-espressiva ha influenzato molti autori contemporanei e ancora oggi (a trentacinque anni dalla sua scomparsa) viene rappresentato con fedeltà e dedizione dalla sua compagnia, ormai giunta al sessantesimo anno di attività. Un artista affascinante per la sua stessa formazione intellettuale, artistica e coreografica che ha per riferimenti Bach e Michelangelo. Un outsider assoluto tra i coreografi americani di quella generazione (outsider in quanto messicano e quindi appartenente ad una minoranza nella minoranza): assertore della bellezza nobile e virile della danza maschile, in un ambiente pressoché dominato da donne ha portato avanti con vigore e rigore un ideale di danza espressiva ed altera, emblema e trascrizione dei moti più profondi dell’anima umana, fossero aneliti alle somme altezze della spiritualità, o le infime abiezioni del tradimento e dell’infamia.
La Limón Dance Company che commissiona inoltre nuovi lavori e acquisizioni di altri grandi maestri coreografi, nei suoi primi cinquant’anni ha conquistato numerosi “primati”: è stato il primo gruppo ad andare in tour con il supporto dell’ American Cultural Exchange Program (1954), la prima compagnia ad esibirsi al Lincoln Center (1963), ed ha avuto l’onore di essere invitata per ben due volte alla Casa Bianca (nel 1967 e 1995). Destinataria e beneficiaria del NEA’s Millennium Grant, la Limón Dance Company ha creato un programma per espandere la sua tradizione con una grande iniziativa, procurando supporti a coreografi indipendenti e ricostruendo i capolavori della modern dance che corrono il rischio di andare perduti. La compagnia è la componente spettacolare e performativa della José Limón Dance Foundation e nel 2008 ha ricevuto la Medaglia Nazionale delle Arti dalla presidenza degli Stati Uniti per riconoscimento per l’eccellenza artistica.
È possibile acquistare i biglietti dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro Nuovo da giovedì 25 marzo fino alla data della rappresentazione, ogni pomeriggio, dalle ore 16,30 alle ore 20,30, oppure con carta di credito, telefonando in biglietteria o collegandosi al sito: www.sanmarinoteatro.sm
Per informazioni: biglietteria Teatro Nuovo tel. 0549 885515