Verso le elezioni a San Marino, Rete: “Un’alternativa progressista esiste: noi ci siamo!”

Verso le elezioni a San Marino, Rete: “Un’alternativa progressista esiste: noi ci siamo!”

“Se vogliamo cambiare le cose in meglio dobbiamo farlo senza la Dc, mettendola all’opposizione”.

È questo il forte messaggio che il movimento Rete ha diffuso in queste ore suoi propri canali social commentando la scelta di escludere il Pdcs dalle forze politiche con cui allearsi dopo il voto.

“È netta la scelta che abbiamo fatto consegnando la dichiarazione – scrive la forza politica – non siamo disposti a un dialogo con la DC.

A chi dirà “Ma come? Siete stati al governo con la DC fino al 2023”, vogliamo rispondere nel merito, puntualizzando un paio di cose.
La prima è che nel 2019 il paese era preso d’assalto da una cricca che si sentiva legittimata a farne quel che voleva, passando sopra alla legge. Ci siamo sentiti in dovere di intervenire per sanare questa ferita.

La seconda è che i risultati che abbiamo raggiunto al governo (e che rivendichiamo con orgoglio) non li abbiamo raggiunti con la DC, ma nonostante la DC.
Quando ci siamo accorti che non avevano intenzione di portare avanti le riforme necessarie al paese (pur presenti nel programma di governo), abbiamo lasciato le Segreterie di Stato e la maggioranza.

Crediamo che la nostra esperienza insegni qualcosa anche agli altri partiti che si dicono “alternativi” ma ipotizzano di andare al Governo con la DC.
Se vogliamo cambiare le cose in meglio dobbiamo farlo senza di loro, mettendoli all’opposizione”.

Il messaggio sembra diretto soprattutto alla coalizione Libera-Ps-Psd, che in questi giorni ha fissato incontri con tutte le liste per cercare “convergenze programmatiche” dopo il 9 giugno.

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