Rete: “Può esserci una San Marino senza la DC. Ora le elezioni”

Rete: “Può esserci una San Marino senza la DC. Ora le elezioni”

“Può esserci una San Marino senza la DC?”

Questa la provocazione che arriva dal movimento Rete che commenta le fibrillazioni politiche delle ultime ore, dopo il respingimento della proposta di candidatura all’Ecc. Reggenza avanzata da AR e PDCS. 

Osserva Rete: “Da più di un anno ormai, la DC gestisce in maniera egemone il Governo e il Paese, anche se di fatto un Governo non c’è più.

Ha voluto proseguire la legislatura, nonostante i numeri risicati, confidando nei suoi diktat, nei ricatti, nel blocco di qualsiasi riforma, puntando sul clientelismo sfrenato degli anni d’oro.

Lo ha fatto con la sua tipica arroganza e supponenza, convinta che chiunque fosse interessato a bazzicare la sua corte e forte del servilismo di qualche cespuglio interessato a condividere qualche briciola di potere.

Ha pensato di poter continuare in eterno a dare le carte e di poter scegliere a seconda della convenienza i suoi alleati, quelli più fedeli.

Era talmente impegnata a definire le supremazie interne che si è accorta solo in questa sessione consiliare di essere rimasta sola e che le teste di legno non bastavano più. Non si può pensare di governare solo con i numeri fini a sé stessi”.

Aggiunge Rete: “Senza fiducia, senza obiettivi validi e progetti condivisi, i numeri vengono meno alla prima occasione di interesse personale e di veti incrociati. Quella che doveva essere una fine ordinata della Legislatura, sta prendendo la forma di un tracollo. Segnali forti sono arrivati dall’Aula in questi giorni: la nuova coppia Reggenziale che è scaturita dal CGG di ieri dimostra che l’opposizione è diventata maggioranza. Il Paese ha capito che si può andare avanti anche senza la DC e probabilmente ha preso coscienza che ci vuole un governo capace e competente, che abbia rispetto delle esigenze dei cittadini e della domanda di futuro che viene dalle giovani generazioni. A questo punto confidiamo che il PSD, essendo ormai palese il suo posizionamento in opposizione, ritiri la propria delegazione di Governo. È ora di dire basta: si vada alle elezioni!”

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy