Ksenia e il suo violino chiudono i Concerti all’alba

Ksenia e il suo violino chiudono i Concerti all’alba

L’ultimo quarto di luna calante appeso alla Torre Guaita e i primi raggi del sole che tingono d’oro la superficie del mare. Un quadro davvero magico per il violino di Ksenia Milas che ha regalato note di autentica poesia al pubblico dei Concerti all’alba.

Chiude così, con un bilancio totalmente positivo l’ottava edizione di questa rassegna musicale che celebra i suoi riti alle prime avvisaglie del giorno. Un formula davvero azzeccata che unisce le suggestioni della location ad una programmazione in grado di attrarre un pubblico assai variegato e sempre numeroso al di là di ogni più rosea aspettativa.

Quattro appuntamenti tutti diversi tra loro hanno proposto infatti, di volta in volta, il tango argentino, la musica popolare, quella sefardita e infine la musica classica interpretata da questa giovanissima, ma assolutamente superlativa, musicista di origine russa.

La terrazza del Nido del falco, col suo affaccio su uno dei panorami più belli del mondo, e la dolcezza dei bomboloni a fine concerto, hanno portato quel valore aggiunto che rende così affascinanti i “Concerti all’alba”.

Per la Camerata del Titano, che ne firma l’organizzazione, è già tempo di guardare all’edizione 2017, con un’altra serie di appuntamenti per il suo sempre affezionatissimo pubblico. 

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