L’ing. Francesco Gatti
torna a difendere il gioco d’azzardo
che si pratica nel
casinò automatizzato di Rovereta. Un ‘gioco d’azzardo’ purificato, secondo la sua visione ideologica, dalla statalizzazione.
Responsabile dell’Ente di Stato dei giochi, l’ing. Gatti nega ed ammette al contempo che ci siano problemi nella gestione attraverso la Giochi del Titano.
Problemi portati allo scoperto da Alessandro Rossi (Sinistra Unita, coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale).
Questa volta l’ing. Gatti non ci parla del progetto di recupero dei giocatori attraverso iniziative di rieducazione messe in atto nelle stesse sale del casinò.