Lotta al caro-vita e difesa del potere d’acquisto delle pensioni, sconti sui farmaci, aumento dell’assegno di accompagnamento, contributo per l’acquisto di protesi dentarie, acustiche e ottiche, revisione del regolamento badanti.
Il Comitato Direttivo della FUPS, riunitosi nel pomeriggio di mercoledì 26 marzo, ha espresso la sua soddisfazione per l’entrata in vigore della legge 7 gennaio 2008 n. 1, denominata “Carta dei diritti delle persone anziane, tutela e valorizzazione del loro ruolo nella società”. Nonostante ciò, si rammarica per la non accoglienza, da parte del Consiglio Grande e Generale, della proposta delle Federazioni pensionati di costituire un Fondo sociale di sostegno per gli anziani non autosufficienti. La FUPS, comunque, continuerà con determinazione questa battaglia.
Il Comitato Direttivo ha quindi sollecitato la continuazione del confronto con le Segreterie di Stato competenti sulle proposte e rivendicazioni presentate nell’incontro del 15 gennaio 2008 tra le Federazioni Pensionati e la Segreteria di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale. Proposte suddivise in due tipi di intervento:
1) misure urgenti e prioritarie, che sono:
– la difesa del potere d’acquisto delle pensioni, con azioni incisive per calmierare i prezzi, soprattutto dei generi di prima necessità, e abbassare i costi delle utenze domestiche, anche attraverso la estensione delle tariffe sociali;
– farmaci non mutuabili da reinserire nel prontuario, applicando sui restanti medicinali di largo consumo forti sconti sul prezzo;
– un contributo dello Stato sul prezzo di acquisto delle protesi dentarie, acustiche e ottiche (occhiali, lenti a contatto);
– il consistente aumento dell’assegno di accompagnamento per rendere economicamente autonomi gli anziani non autosufficienti, e un nuovo aggiornamento della normativa specifica;
– la revisione del regolamento “Badanti”. A questo proposito non ci piacciono le voci che circolano in ambiti governativi circa le modifiche che vengono ipotizzate, senza prima avere fatto un confronto specifico con le Federazioni pensionati. Perché si tratta di una questione di metodo e di sostanza, noi chiediamo un confronto aperto e a tutto campo sui servizi alle persone anziane, sia privati che pubblici.
Su queste problematiche occorre intervenire subito, se veramente si vuole dare un sostegno agli anziani in difficoltà e difendere il potere d’acquisto delle loro pensioni, il cui adeguamento (1,7%) scattato dal 1° gennaio 2008, oscilla tra i 200/250 euro annuali.
2) Interventi strutturali di medio termine:
– completamento e messa in servizio, nei tempi più brevi possibili, della struttura per anziani del “Casale la Fiorina”, per raggiungere la capienza di 100 posti, mentre per i prossimi anni il fabbisogno stimato è di almeno 150 posti letto. In tal senso, a questa nostra richiesta si è risposto che vi sarebbe l’intenzione di completare sì la struttura di Fiorina, ma per chiudere la casa di riposo di Cailungo, senza confronto! Proprio non ci siamo, poiché non avanziamo pregiudizi di nessun tipo, ma vogliamo il confronto, quello vero e leale, anche sul tipo di gestione di questa struttura;
– estendere sull’intero territorio sammarinese l’esperienza positiva del Centro ricreativo anziani di Serravalle, creando spazi adeguati, da tempo richiesti;
– impostare una politica progettuale e di programmazione come indicato dalla Carta dei Diritti dell’anziano attraverso il metodo della concertazione, perché solo con il ruolo attivo delle Federazioni sindacali dei pensionati si può realizzare la valorizzazione degli anziani nella società.
Il Direttivo fa proprie le decisioni dell’Attivo dei Quadri della CSU svoltasi il 25 febbraio scorso, che prevede la mobilitazione dei lavoratori e dei pensionati, fino allo sciopero generale, nel caso in cui da parte del Governo non giungano in tempi brevi risposte adeguate alle richieste avanzate dalla CSU nel “Piano di intervento sociale e per le riforme”.
Infine il Direttivo ha preso atto con soddisfazione del continuo aumento degli iscritti alla FUPS-CSdL, cogliendo l’occasione per lanciare un appello a tutti i pensionati e anziani ad iscriversi al Sindacato dei Pensionati, perché è giunta l’ora che noi tutti uniti facciamo sentire la nostra pressione e la nostra protesta verso un modo di governare la politica sociale che non condividiamo.
Chiediamo la messa a disposizione delle risorse finanziarie necessarie per dare risposte alle esigenze delle fasce di popolazione più deboli, e per un rilancio di una politica economica, fiscale e sociale più degna di un paese sviluppato, perché negli ultimi anni la forbice tra i ceti sociali della nostra piccola ma orgogliosa comunità, si sta allargando a dismisura, anziché premiare il merito, le capacità, la voglia di fare, la trasparenza, l’etica, l’onestà e la solidarietà.